Prof di storia decapitato Mostrò vignette su Maometto
Un professore di storia è stato decapitato a Conflans Saint-Honorine, nella Val d’Oise, vicino Parigi da un diciottenne ceceno parente di un suo alunno. L’aggressore, 18 anni, di nazionalità cecena, avrebbe gridato “Allah Akbar” mentre aggrediva gli agenti, ed è stato poi abbattuto a colpi di pistola dalla polizia. La vittima, Samuel P., era un insegnante della scuola presso la quale è stato trovato il cadavere e l’assassino era parente di un allievo della vittima ed in possesso di un coltello da cucina e di un fucile. La vittima aveva recentemente tenuto una lezione ai suoi studenti sulla libertà di espressione e aveva mostrato le caricature di Maometto. Secondo alcuni media, prima di essere abbattuto il ragazzo avrebbe pubblicato su internet un video con la testa decapitata dell’insegnante.
Intorno alle 17 una volante della polizia aveva avvistato un uomo aggirarsi per strada con un coltello in mano. Alla richiesta di posare l’arma, il sospetto ha rifiutato e ha minacciato gli agenti, che lo hanno abbattuto a colpi di arma da fuoco. Nell’area circostante, la polizia ha poi scoperto il corpo di un uomo decapitato. Gli sminatori sono sul posto per verificare che l’omicida non abbia addosso ordigni esplosivi.
Il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, in viaggio per il Marocco, ha deciso di tornare immediatamente a Parigi. L’Eliseo ha annunciato che Emmanuel Macron andrà in serata alla cellula di crisi del ministero dell’Interno allestita per le indagini sull’attacco a Conflans-Sainte-Honorine.
La procura generale nazionale antiterrorismo ha aperto un’indagine per “omicidio in relazione a un’azione terrorista” e “associazione criminale a scopo di terrorismo”.
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