Governo, ecco la stretta Quarantena scende a 10 giorni
ROMA Mascherina obbligatoria per chi passeggia, ma non per chi fa jogging o footing. Lo precisa Viminale. Per attività motoria, sottolinea il Ministero in una nota nella quale vengono dati dei chiarimenti ai prefetti sul decreto legge approvato il 7 ottobre scorso, «deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva». Quindi, conclude la precisazione, «jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina». La passeggiata invece andrà fatta indossando la mascherina. Anche la bicicletta è equiparata all’attività sportiva.
Quarantena ridotta
Via libera intanto alla riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni, e stop alla regola del doppio tampone negativo per poter dichiarare un positivo guarito. Ne basterà uno. Queste, a quanto si apprende, sono le indicazioni emerse durante la lunga riunione di ieri del Comitato tecnico scientifico convocata d’urgenza dal ministro Speranza.
Le altre misure nel Dpcm
Nel frattempo, mentre i contagi salgono, il Governo – che esclude nuovi lockdown generali, come a marzo- continua a lavorare al Dpcm che dovrebbe vedere la luce domani: anche se le misure sono ancora da limare, l’esecutivo è orientato a imporre una stretta soprattutto sulle feste private e sulla movida, introducendo l’obbligo di massimo trenta partecipanti a cerimonie e riunioni, il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21 e la chiusura anticipata di tutti i locali alle 24.
Tra gli stop pure il calcetto
Stop anche agli sport amatoriali che prevedano un contatto, come il calcetto. Dovrebbe essere poi confermata la limitazione alle presenze nei congressi e nelle manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto, se consentito dalle condizioni) con una possibile deroga per alcuni teatri (come La Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, con percentuale su capienza rispetto al numero già indicato di massimo 200 spettatori). Allo studio una campagna di forte raccomandazione a favore dell’uso delle mascherine per i non conviventi, anche all’interno delle case.
Smartworking, nuovo impulso
Si pensa anche di dare impulso allo smartworking. Il governo starebbe valutando l’ipotesi di incentivare, portandolo al 70%, il ricorso allo smart working per la Pubblica Amministrazione.
Oggi la cabina di regia
Il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, intanto, ha convocato per oggi la cabina di regia con le Regioni e gli enti locali per fare sulle misure che entreranno nel nuovo Dpcm.
Tamponi, l’unico modo
«In assenza di vaccino e di terapia l’unico modo efficace per spegnere la trasmissione è fare il test a tutte le persone coinvolte nell’interazione sociale della persona ammalata». Così Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare della Università di Padova a “Mezz’ora in più”. Per Crisanti fare 300-400 mila tamponi «è ancora una cosa realistica se si fa l’investimento giusto, in due o tre mesi si può arrivare a questa capacità».
Test rapidi nelle scuola
Intanto il Governo «sta valutando l’utilizzo dei test rapidi anche per le scuole»: lo dice il Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina su Facebook. Non c’è invece alcuna ipotesi di provvedimenti restrittivi per le scuole, «il Governo non ne ha affatto discusso», ha scritto il Ministro.
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