Coronavirus
5:07 pm, 9 Ottobre 20 calendario

La pandemia accelera Oggi 5.372 nuovi casi

Di: Redazione Metronews
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Cresce ancora il numero di nuovi contagiati in Italia. Sono 5.372 i nuovi casi di coronavirus emersi dopo i 129.471 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. I morti da ieri sono 28, per un bilancio totale delle vittime che sale a 36.111 da inizio emergenza. Attualmente i positivi nel nostro Paese sono 70.110 (+4.158), mentre i guariti dal Covid -19 sono 237.549 (+1.186). In aumento i ricoveri in terapia intensiva, dove nelle ultime 24 ore c’è stato un incremento di 29 persone per un totale di 387. Questi i dati forniti dal ministero della Salute e consultabili sul sito della Protezione civile. Per quanto riguarda le regioni, balzo in avanti nei contagi della Lombardia, con 983 casi in più rispetto a ieri. Preoccupa ancora la situazione in Campania, dove si sono registrati 769 nuovi casi. Nel Lazio da ieri sono 387 i nuovi casi, in Toscana 483 e in Piemonte 401.
 
Aumentano focolai nelle scuole e ricoveri ospedalieri
Secondo il monitoraggio condotto dal Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità, questa settimana sono aumentati, seppur lievemente, i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico. Rimane tuttavia complessivamente una dinamica di trasmissione limitata pari al 2,5% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione.  «Aumenta per la decima settimana consecutiva il numero dei casi Covid 19 nel nostro Paese, questa volta un po’ di più rispetto alle scorse settimane. L’Rt supera di poco l’unità». A dichiararlo è Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il ministero della Salute, a commento del consueto report settimanale sull’andamento del coronavirus. «Si registrano focolai e casi sporadici in tutte le regioni italiane – ha spiegato Rezza – e il numero dei ricoveri ospedalieri tende ad aumentare anche se non si registra un sovraccarico delle terapie intensive».
«In questa fase bisogna essere estremamente prudenti – ha concluso Rezza – evitare assolutamente aggregazioni ad eventi sia pubblici che privati. Utilizzare sempre la mascherina, adoperare misure di distanziamento fisico e curare l’igiene delle mani». 
De Luca: chiesti alla Protezioni Civile l’invio in Campania di 800 infermieri e 600 medici
Servono più tamponi. Questa sintesi sul punto Covid in Campania fatta dal governatore Vincenzo De Luca.  “Abbiamo chiesto ai laboratori altri diecimila tamponi al giorno, nei mesi passati si facevano test generici, noi li facciamo mirati”, ha dichiarato durante il suo intervento. Subito dopo, arriva la stoccata al Governo precisando che in Campania “ “abbiamo il più’ basso numero di dipendenti sanitari” mentre “in Lombardia ci sono oltre 100mila lavoratori, in Veneto 59 mila e in Emilia Romagna 58mila”. “Da noi, che abbiamo più’ abitanti rispetto a Emilia e Veneto la quota è di 43 mila dipendenti. Per questo – conclude – abbiamo chiesto alla Protezione civile l’invio in Campania di 800 infermieri e 600 medici”. 
Il Presidente della Lombardia ai giovani: siate responsabili
“Oggi cari lombardi, soprattutto quelli più’ giovani, ho bisogno di tutta la vostra attenzione. L’andamento della curva epidemiologica del Covid -19 in Lombardia sta risalendo. Al momento la nostra situazione e’ migliore che in altre regioni, ma i numeri sono in crescita. Devo chiedervi più’ attenzione e responsabilità’: distanziamento sociale igiene delle mani e mascherina quando siete in giro con i vostri amici o colleghi di studio o di lavoro. Dobbiamo proteggere le persone fragili e più’ a rischio; siano essi i vostri genitori, amici o nonni”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Mi rivolgo a voi in particolare – continua il presidente – perché’ dall’analisi dei dati e’ emerso che, a differenza di quanto accaduto ad inizio pandemia, ora la fascia di età’ più’ suscettibile al contagio e’ quella che va dai 20 ai 29 anni (a marzo era dai 70 ai 79) e le occasioni di diffusione sono le attività’ legate al tempo libero”. 
Il capo della polizia Gabrielli: manifestazioni solo nel rispetto delle regole 
Manifestazioni pubbliche sì ma solo se svolte in “forma statica” e a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti Covid, ovvero, garantendo il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell’ordine dovranno scioglierle. Questo è quanto ha scritto in una circolare inviata a tutti i prefetti e questori il capo della Polizia Franco Gabrielli. Nella missiva inoltre viene indicata la linea da tenere nei confronti di tutti gli appuntamenti previsti, a partire dalla manifestazione dei negazionisti in programma domani a Roma. 
E saranno addirittura 3 le manifestazioni che si terranno domani nella Città Eterna.
Richiesta elezioni subito, salario minimo di 1.000 euro al mese per i disoccupati, sovranità monetaria, nazionalizzazioni ed investimenti sull’edilizia scolastica e le case popolari, stop al 5G e libertà di scelta sanitaria: non mancano gli argomenti nel programma della manifestazione organizzata domani a partire dalle 14 a piazza San Giovanni, dal titolo ‘Liberiamo l’Italia’.  Attese almeno 3 mila persone e dalla Questura è arrivato l’invito ad utilizzare le mascherine ed evitare di stare accalcati, pena le sanzioni da 400 euro previste dalle norme in materia. A sostegno della manifestazione sono arrivati gli appelli dell’attore Enrico Montesano, dell’opinionista contro il turbocapitalismo Diego Fusaro e della deputata ex M5s Sara Cunial, nota per le sue posizioni free-vax. Attesa anche una rappresentanza degli iscritti all’Ugl della Polizia locale di Roma Capitale. 
Sempre alle 14, a pochi chilometri di distanza, alla Bocca della Verita’ si raduneranno invece i gilet arancioni e sono attesi esponenti di Forza Nuova per chiedere un confronto con gli esperti del comitato tecnico scientifico. In mattinata invece a piazza del Popolo si svolgerà’ una iniziativa di tutt’altro tipo: dalle 10.30 la Cgil manifesta portando in piazza le sue proposte per la sanità’ pubblica con ospite il ministro della Salute Roberto Speranza e il segretario Maurizio Landini.
Stop invece a Matera dove, causa aumento della curva dei contagi, è stato annullato il comizio previsto a piazza Vittorio Veneto a Matera “per senso di responsabilità nei confronti di una comunità che ha bisogno di esempi corretti, a partire dal sottoscritto” ha dichiarato sulla propria pagina Facebook il neosindaco pentastellato  Domenico Bennardi.

9 Ottobre 2020
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