Nobel
5:00 am, 8 Ottobre 20 calendario

Il Nobel per la chimica alle donne del Dna

Di: Redazione Metronews
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SVEZIA Per la prima volta ieri il premio Nobel per la Chimica è stato  assegnato a due donne.  Alla biochimica francese Emmanuelle Charpentier e alla chimica americana Jennifer A. Doudna per  le loro ricerche sulle forbici genetiche che permettono un taglia-incolla del Dna in grado di riscrivere il codice della vita.     Quello scoperto dalle due scienziate, meglio conosciuto con la sigla CRISPR / Cas9, è uno degli strumenti più raffinati della tecnologia genetica. Usando queste “forbici”, i ricercatori possono modificare il Dna di animali, piante e microrganismi con estrema precisione. Questa tecnologia ha avuto un impatto rivoluzionario sulle scienze della vita, e – sottolineano gli esperti dell’Accademia delle Scienze Svedese, «sta contribuendo alla messa a punto di nuove terapie contro il cancro e può realizzare il sogno di curare le malattie ereditarie. Questo era un lavoro che richiedeva tempo, difficile e talvolta impossibile. Utilizzando le forbici genetiche CRISPR / Cas9, è ora possibile cambiare il codice della vita nel corso di poche settimane».    «C’è un enorme potere in questo strumento genetico – ha detto Claes Gustafsson, presidente del Comitato per il Nobel per la chimica – che ci riguarda tutti. Non solo ha rivoluzionato la scienza di base, ma ha anche prodotto colture innovative e porterà a nuovi trattamenti medici».
Una scoperta casuale
Come spesso accade, la scoperta di queste forbici genetiche è stata inaspettata. Mentre infatti Emmanuelle Charpentier stava studiando lo Streptococcus pyogenes , uno dei batteri che causano più danni, la ricercatrice  ha scoperto una molecola allora sconosciuta, il tracrRNA. Il suo lavoro ha dimostrato che il tracrRNA fa parte dell’antico sistema immunitario dei batteri,  che disarma i virus scindendo il loro Dna. La sua scoperta era stata pubblicata nel 2011.

8 Ottobre 2020
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