Il ct Mancini a Speranza «Calcio e scuola pari sono»
CALCIO Tutti negativi, per fortuna, i risultati di ieri dei tamponi fatti al Napoli, dove quindi i positivi del gruppo squadra restano solo due. Mentre positivo al tampone è risultato Paolo Dal Pino, il presidente della Lega di A. E il n°1 della Figc, Gravina, si è messo in isolamento precauzionale. Tiene sempre banco, insomma, il Coronavirus nel mondo del calcio, né accennano a chiarirsi gli effetti del caso Juventus-Napoli: ieri il giudice sportivo si è astenuto dal prendere una decisione, rimandando tutto, pare, tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Il legale dei partenopei, Grassani, ha intanto sottolineato: «La Procura Federale ha aperto un iter per il rispetto del protocollo dopo la positività di Zielinski. Il Napoli non è indagato, sono stati chiesti documenti dal giorno 2 al giorno 4».
Ma il virus ha tenuto banco anche per le parole pronunciate dal ct Roberto Mancini alla vigilia del triplice impegno della Nazionale, a partire da stasera con la Moldova: «Il ministro Speranza ha detto che ci sono altre priorità rispetto al calcio, come la scuola? Io penso», ha detto, «che qualche volta bisognerebbe pensare prima di parlare. Lo sport è un diritto per tutti ed è una priorità come lo sono la scuola e il lavoro». Quanto ai tifosi sugli spalti, che abbondano altrove, ma non in Italia, il ct è sereno: «Felice che domenica a Danzica saranno diecimila. Magari fossero di più».
Stasera la Moldova, poi Polonia e Olanda
Stasera alle 20.45 (diretta Rai1), l’Italia sfiderà a Firenze la Moldova. Un’amichevole, ma molto importante «per il ranking», ha detto Mancini, «abbiamo recuperato 8-9 posizioni, vorremmo recuperarne altre prima del sorteggio per le qualificazioni Mondiali». Per la Nations League, invece, l’Italia sarà domenica a Danzica contro la Polonia e martedì a Bergamo contro l’Olanda. Stasera spazio dall’1’ per il 33enne attaccante del Sassuolo Francesco Caputo, alla seconda chiamata in azzurro.
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