Preoccupazione per Trump Prime difficoltà a respirare
Difficoltà a respirare: è questo lo spettro che agita gli uomini del’amministrazione Trump, adesso che il presidente è stato ricoverato all’ospedale militare di Washington perchè contagiato dal Covid-19. Secondo fonti dell’amministrazione citate dalla Cnn e dalla Nbc News, fonti però tutte anonime, il presidente ha cominciato ad avere difficoltà a respirare. “E’ grave”, avrebbe detto un consigliere, descrivendo Trump come “molto stanco, molto affaticato e con qualche difficoltà a respirare”. Per un’altra fonte, Trump “per ora sta bene, ma la nostra paura è che le cose possano cambiare rapidamente”. Una terza fonte ha affermato che le condizioni del presidente sono peggiori di quelle della first lady, Melania Trump. Donald Trump “sta riposando bene” e “non ha bisogno di ossigeno supplementare”, ha reso noto il medico della Casa Bianca, Sean Conley, riferendo delle condizioni del presidente ricoverato in ospedale dopo che gli è stato diagnosticato il coronavirus. Sta assumendo, è stato precisato, l’antivirale remdesivir.
Suite. Una stanza da letto super attrezzata, un salotto e una sala da pranzo finemente ammobiliate ma anche una sala esami privata, un’unità di terapia intensiva e una sala conferenze sicura: è la suite al Walter Reed National Military Medical Center dove da ieri è ricoverato il presidente americano, Donald Trump, risultato positivo al coronavirus. L’ospedale a Bethesda, in Maryland, è il centro medico militare più grande del Paese, con circa 7 mila addetti, tra cui alcuni dei migliori medici del Paese, e 244 letti, compresi 50 di terapia intensiva; sei le stanze riservate ad alti esponenti dell’amministrazione e della Difesa nella ‘Ward 71’, tra cui la suite del ‘commander-in-chief’. E’ da qui che Trump governerà per “qualche giorno” gli Stati Uniti mentre si sottoporrà alle cure, seguito dal suo medico Sean Patrick Conley, da maggio 2018 alla guida della White House Medical Unit (Whmu). Per permettergli di essere presente continuativamente accanto al presidente, l’ospedale militare mette a disposizione del dottore spazi appositi. Il Walter Reed è gestito dalla Difesa, ma la suite presidenziale è sotto il controllo della Casa Bianca; i responsabili dell’ospedale non vi hanno accesso libero e il capo dello staff presidenziale, Mark Meadows, ha il proprio ufficio in modo da poter continuare a svolgere il suo lavoro. Se Trump dovesse richiedere cure specialistiche che il suo medico non può fornire, sono pronti a entrare in azione esperti già vagliati e autorizzati. Nonostante sia considerato un centro d’eccellenza (qui venne salvato l’ex presidente Ronald Reagan, vittima di un tentativo di assassinio), il Walter Reed finì nel mirino all’inizio del 2007 quando il Washington Post portò alla luce la morte di una serie di soldati dovuta direttamente o indirettamente a negligenza e burocrazia. Il caso suscitò uno scandalo e il comandante della struttura, il generale George Weightman, venne sollevato dall’incarico su richiesta del segretario della Difesa, Robert Gates.
Campagna. Positivo al coronavirus anche il manager della campagna presidenziale di Donald Trump Bill Stepien. Continuerà a lavorare da casa, fanno sapere fonti del suo staff. Il 42enne capo della campagna del tycoon è risultato positivo ieri al Covid-19.
© RIPRODUZIONE RISERVATA