Le pene d’amore secondo la “Iena”
ROMA La sofferenza e le illusioni d’amore come unica strada che conduce alla scoperta di se stessi, tra incomprensioni, speranze, colpi di scena e intrecci. Leo,Barbara e Elena: tre personaggi ognuno con un segreto da nascondere e forse da farsi perdonare. Le loro vite seguono la traiettoria curva come quella di un “Boomerang” (edito da Salani), il primo romanzo di Filippo Roma, classe 1970, Iena dal 2004, in libreria da oggi.
Come nasce l’idea del libro?
Diciamo che la genesi del libro è stata molto lunga: all’incirca otto anni fa ebbi l’idea mentre facevo sport. Mi fu subito chiaro l’intreccio della storia. Solo che poi per portarlo sulla carta il percorso è stato più lungo. L’ho riscritto diverse volte fino ad arrivare alla versione definitiva.
Si tratta di una storia sentimentale così diversa dai servizi di denuncia sociale a cui lei ci ha sempre abituati.
Sì, perché io sono sempre stato un gran lettore di romanzi fin da quando ero piccolo. In particolare adoro la letteratura francese e russa dell’Ottocento, dove i drammi d’amore la fanno da padrone. Forse anche perché il lavoro di Iena mi porta a essere sempre concentrato su temi di natura politica e sociale, con la lettura e la scrittura mi viene naturale spingermi in altri terreni. Ciò che amo fare di più, la sera, è leggere, e alla fine, a forza di leggere, viene anche la voglia di scrivere. Questo libro l’ho scritto ovunque, sui treni, in viaggio , nei ritagli di tempo strappati al lavoro.
Quanto c’è di autobiografico nel romanzo?
Qualcosa qua e là c’è, qualche aneddoto soprattutto riferito all’adolescenza, ma l’impianto della narrazione è solo frutto della fantasia.
È stato facile per lei farlo pubblicare?
Assolutamente no: ho ricevuto tante porte chouse. Come personaggio televisivo è stato magrai più semplice farlo leggere, ma trovare qualcuno che lo volesse pubblicare è un’altra storia. Il giorno in cui il mio editore mi ha telefonato dicendomi che lo avrebbe pubblicato, ricordo un’euforia pazzesca, incredibile.
Le piacerebbe farne un film?
Sarei pronto. Sarebbe un altro sogno che si avvera. Avrei già in mente anche gli attori protagonisti; Riccardo Scamarcio lo vedrei bene per interpretare Leo, e Ylenia Pastorello sarebbe perfetta come Elena.
VALERIA BOBBI
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