Auto
8:36 pm, 17 Settembre 20 calendario

Volvo al lavoro per migliorare la qualità dell’aria

Di: Redazione Metronews
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AUTO Si chiama Advanced Air Cleaner la nuova tecnologia di Volvo in grado di misurare i livelli di PM 2.5 all’interno dell’abitacolo. Il PM 2.5 è una delle misure più utilizzate per la stabilire la qualità dell’aria. Infatti molte aree urbane soffrono di valori di PM 2.5 che superano i livelli stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che sottolinea la necessitò di minimizzare il loro impatto all’interno dell’abitacolo delle auto. Il sistema è disponibile su tutti i modelli Volvo delle serie 90 e 60. Utilizza un inedito filtro a base di fibre sintetiche e su una ionizzazione fino al 95% di tutte le particelle di PM 2.5 che così sono tenute fuori dall’auto. Tutto ciò migliora la qualità dell’aria all’interno limitando gli effetti sulla salute che sono anche associati all’inquinamento atmosferico e alle polveri sottili. Un ambiente più pulito in auto aumenta anche la sicurezza visto che l’aria sana influisce sulla concentrazione di chi guida. I conducenti di Volvo che usano il filtro possono poi servirsi della app per smartphone Volvo On Call per attivare la pulizia extra dell’aria nell’abitacolo prima del viaggio. L’app, poi, informa i conducenti sui livelli effettivi di PM 2,5 all’interno della loro auto dopo la pulizia. Oltre all’Advanced Air Cleaner, Volvo lavora anche per creare un abitacolo sempre più salubre. Gli ingegneri di Volvo si concentrano, infatti, sulla completa riduzione delle emissioni di sostanze organiche nell’abitacolo riducendo tutti quei materiali che causano ad esempio delle allergie. Un team di valutatori degli odori, noto internamente alla casa svedese come The Noses, testa continuamente i principali componenti nonché le rispettive emissioni di odori. Nonostante i progressi tecnologici negli ultimi anni, il team The Noses resta ancora la soluzione ideale nel processo di controllo degli odori a bordo di un’auto perché, a sostenerlo è lo stesso costruttore Volvo, il naso umano è ancora più sensibile di qualsiasi strumento più analitico.
C.Ca.

17 Settembre 2020
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