La nuova Tucson punta sull’ibrido
AUTO Progettata su un nuovo powertrain studiato per diverse soluzioni di ibridizzazione, mild, full e plug-in hybrid, la nuova Hyundai Tucson ha come obiettivo di consolidare un gradimento che dura dal 2004, l’anno di lancio con oltre 7 milioni di unità vendute a livello mondiale di cui 1,4 milioni consegnate in Europa. A colpire da subito è però lo stile che sa un lato prende le distanze dagli altri modelli del brand soprattutto nel frontale, ma non solo visto che la vettura è completamente nuova. Le linee sono più decise con dei motivi geometrici che ritornano sia nella fiancata che nella coda. A tutto ciò si aggiungono dei nuovi colori ma anche varianti bicolore con tetto a contrasto. Più lunga di 20 mm fino a 4,5 metri, con un passo di 10 mm più lungo, la nuova Tucson è anche più larga di 15 mm tanto da offrire 26 mm di spazio in più per le gambe dei passeggeri che trovano posto a bordo nella zona posteriore oltre ad aumentare lo spazio utile per i bagagli da 33 a 107 litri in più in base all’allestimento e che è ora compreso fra 546 a 620 litri con cinque posti a sedere e da 1.725 a 1.799 litri coi sedili dietro tutti abbassati. Gli interni rinnovati in toto integrano l’elettronica di bordo con l’infotainment BlueLink che adesso utilizza uno schermo da 10,25 pollici con una superficie inferiore a sfioramento per la climatizzazione, mentre la strumentazione usa un secondo schermo sempre da 10,25 pollici con grafica riconfigurabile. L’illuminazione a Led dell’ambiente interno può essere variata in 64 diverse tonalità e dieci livelli di luminosità. Al momento del lancio la gamma motori prevede versioni del 1.600 cc T-GDI a benzina da 150 e 180 cv e del 1.600 cc CRDi a gasolio da 136 cv con sistema offerto in opzione Mild Hybrid 48V a cui si aggiunge il 1.600 cc T-GDI Hybrid con unità elettrica da 44,2 kW e batteria da 1,49 kW da 230 cv e 350 Nm. La Plug-in Hybrid sarà disponibile nel corso del 2021. C.Ca.
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