La nuova super bomba Usa mette in allarme i cinesi
L’arma “che nessuno ha mai visto prima” allarma la Cina, che accusa gli Stati Uniti di avere aumentato il rischio nucleare, alimentando le preoccupazioni della comunità internazionale, e chiede a Washington di “interrompere le azioni che minano il sistema dei trattati internazionali sul controllo degli armamenti e mettono in pericolo la stabilità strategica globale”. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, commentando le parole del presidente Usa, Donald Trump, riportate nell’ultimo libro del giornalista Bob Woodward, “Rage”, secondo cui gli Stati Uniti avrebbero a disposizione un’arma nucleare “che nessuno ha mai visto prima” e di cui “né Putin, né Xi hanno mai sentito parlare prima”. Zhao ha poi ribadito le accuse agli Usa di non avere adempiuto alle proprie responsabilità nel disarmo nucleare e di avere, invece, riesumato una mentalità da Guerra Fredda. Queste pratiche, ha aggiunto, “hanno gravemente minato la fiducia reciproca strategica e aumentato i rischi nucleari”.
Trump. Il presidente americano, Donald Trump, aveva rivelato al giornalista Bob Woodward che gli Usa hanno creato una nuova arma nucleare, “cose che non hai mai visto o sentito”. Non è chiaro a cosa si riferisse Trump. Ma Woodward ha poi cercato la conferma e le fonti gli hanno confermato che effettivamente l’esercito americano ha un nuovo sistema bellico segreto, ma sono rimaste sorprese del fatto che Trump ne abbia parlato. “Ho costruito un sistema bellico nucleare che nessuno ha mai avuto prima in questo Paese. Abbiamo cose che non hai mai visto nè sentito. Abbiamo cose di cui Putin e Xi non hanno mai sentito parlare prima. Non c’è nessuno… quello che abbiamo è incredibile”. Secondo la rivista di difesa Task & Purpose, è possibile che Trump si riferisca alla testata W76-2, un’arma resa nota nel febbraio 2018 come un’aggiunta relativamente “a basso costo” all’arsenale nucleare degli Stati Uniti e che ha una resa esplosiva inferiore rispetto alle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Trump, scrive il Washington Post, ne ha parlato a Woodward in una delle 18 interviste registrate che il famoso giornalista del Watergate ha avuto con il presidente tra dicembre e luglio per il libro.
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