Coronavirus fase 3
4:02 pm, 5 Settembre 20 calendario

Conte: “Nuovo lockdown? No, ma niente stadi”

Di: Redazione Metronews
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“Abbiamo un sistema di monitoraggio elevato e possiamo affrontare l’autunno con fiducia, senza un nuovo lockdown”, ha affermato il presidente del Consiglio Conte mentre osserva che la riapertura al pubblico degli stadi, è “inopportuna”. “Nello stadio l’assembramento è inevitabile, dentro, come entrando e in uscita”, spiega. E liquida, il presidente del Consiglio, i No Mask in piazza oggi a Roma con una secca battuta: “Oltre 274mila contagiati e 35 mila decessi. Punto”.
Conte chiude anche a chi contesta il merito della contesa referendaria. Questa è una riforma “votata dalla stragrande maggioranza parlamentare”, spiega: “Se si passa da 945 a 600 parlamentari, l’opinione del presidente del Consiglio è che non venga pregiudicata alcuna prerogativa parlamentare. Con le nuove regole chi sara’ eletto ne sentira’ ancora di piu’ la responsabilità”. E guardando regole degli appuntamenti elettorali, Conte auspica una legge elettorale “come quella frutto dell’accordo di maggioranza: a me la sfiducia costruttiva piace molto” e aggiunge un elemento in più: “Se si arriva alle preferenze non la vedo negativa. Il principio mi piace. Ci arriverei successivamente, ci sono state in passato delle distorsioni, ma il principio delle preferenze mi piace”.
Ma nella giornata è il dossier Recovery Fund a far registrare una quadratura tra i principali protagonisti politico-istituzionali.  “L’Italia non ha mai avuto 209 miliardi da spendere, neppure con il Piano Marshall” e questa “e’ una sfida storica, ne va della credibilita’ dell’Italia in Europa. E’ la ragione per cui in agosto abbiamo lavorato tanto per il Recovery Fund, con tantissimi progetti che oggi stiamo selezionando evitando la parcellizzazione”, esorta Conte.  Un approccio analogo a quello di Nicola Zingaretti che punta su “sette cantieri precisi” il contributo Pd al Recovery Fund, per “non riportare indietro le lancette” e in modo da “non disperdere in mille rivoli” le risorse. Il segretario Pd disegna “un percorso per contribuire alla rinascita italiana” e segnala la necessità “di cogliere l’opportunità del Mes, pur in un contesto complessivo”. Il segretario Pd torna a ribadire che “le politiche delle destre nazionaliste sono ricette sbagliate e negli ultimi 250 giorni si sono rivelate tali” e sottolinea che “per fortuna l’Italia non e’ stata governata da questa cultura delle destre, quella del piccone, dell’odio e dei nazionalismi che uccidono la speranza”.
Sergio Mattarella – nel videocollegamento dal Quirinale per il Forum Ambrosetti –  ricorda che “i cittadini vivono con ansia il presente e guardano al futuro con incertezza”. “Il processo di varo del piano di ripresa deve procedere con grande rapidita’ per rendere disponibili le risorse gia’ all’inizio del 2021”, sprona quindi il Presidente della Repubblica, rivolgendosi a Ue e stati membri. Dunque “la preparazione dei piani nazionali di rilancio da sottoporre agli organi comunitari deve avvenire con sollecitudine: entra in gioco per i singoli Stati il valore delle responsabilità”. Conte rinnova il suo apprezzamento per il Capo dello Stato (“dal mio punto di vista, se ci fossero le condizioni per un secondo mandato lo vedrei benissimo”, annota) e ‘difende’ Mario Draghi dicendo che “quando si fa il suo nome ho l’impressione che lo si tiri per la giacchetta”. E questo, precisa, “non lo dico perche’ lo considero un rivale”.

5 Settembre 2020
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