Barcellona, Messi resta “Ma qui sto soffrendo”
Messi resta al Barcellona e se ne andrà solo al termine della prossima stagione in cerca di “aria nuova”: lo ha annunciato lo stesso attaccante argentino in un’intervista esclusiva a goal.com in cui ha spiegato che nonostante un anno di “sofferenza” non vuole chiudere i suoi 20 anni in blaugrana a colpi di carta bollata ma ha accusato il presidente di non aver mantenuto la parola sul fatto di lasciarlo andare via. “Volevo andarmene”, ha precisato la Pulce, “la gestione di Bartomeu al Barcellona è un disastro. Resto perché non mi è stato permesso di andar via e non voglio iniziare una battaglia legale col club”.
Messi ha detto che non è “felice a Barcellona” e ha ha spiegato che aveva già in passato il desiderio di lasciare il club ma questo sarebbe stato possibile solo passando per un tribunale. “Non avrei mai fatto causa al club della mia vita”. “Ho detto al club, specialmente al presidente (Josep Maria Bartomeu, ndr), che volevo andare via”, ha sottolineato, “glielo ho detto tutto l’anno. Credevo che fosse arrivato il momento farsi da parte. Credevo che il club avesse bisogno di più giovani, nuove persone e pensavo che il mio tempo a Barcellona fosse finito”. “Continuerò al Barca e il mio atteggiamento non cambierà”, ha assicurato, “farò del mio meglio. Voglio sempre vincere, sono competitivo e non mi piace perdere”.
“E’ stato un anno molto complicato, ho sofferto molto durante gli allenamenti, nelle partite, nello spogliatoio”, ha raccontato il 33enne sei volte pPallone d’oro, “era diventato tutto molto difficile per me ed ho pensato di andare in cerca di nuovi obiettivi, di aria nuova”. Bartomeu “non è stato di parola”. “Non è stato a causa del risultato in Champions contro il Bayern”, ha assicurato Messi, “era da molto tempo che stavo pensando a questa decisione. Gliel’ho detto al presidente e il presidente mi ha sempre detto che alla fine della stagione avrei potuto decidere se andarmene o se restare e alla fine non ha mantenuto la sua parola”.
In precedenza il padre di Messi, Jorge, aveva inviato una lettera alla Liga spagnola in risposta alla nota con cui il 30 agosto aveva avallato la validità della clausola di rescissione. Messi sr. parla di “errore evidente” della Liga perché nel contratto di precisa che la clausola rescissoria “non si applicherà quando la risoluzione del contratto per decisione unilaterale del giocatore avrà effetto alla fine della stagione sportiva 2019-20”. “Fermi restando gli altri diritti del contratto e che si omettono, è evidente che il risarcimento di 700 milioni di euro, non trova applicazione”, ha aggiunto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA