“Io, una giudice popolare al Maxiprocesso”, la docufiction
TELEVISIONE Il Maxiprocesso di Palermo, raccontato dal punto di vista di una giurata popolare. È “Io, una giudice popolare al Maxiprocesso”, di Francesco Miccichè, con protagonisti Donatella Finocchiaro e Nino Frassica, in onda su Rai1 stasera alle 21.25. Al centro la ricostruzione e il racconto di un episodio cruciale della storia contemporanea (i fatti si svolgono tra il 1985 e il 1988) con un cast doc e interviste preziose ai protagonisti dell’epoca: dal pm Giuseppe Ayala al presidente della Corte Alfonso Giordano, dal giudice a latere Pietro Grasso ai membri della giuria popolare Maddalena Cucchiara, Francesca Vitale, Teresa Cerniglia e Mario Lombardo.
Siamo nella Sicilia del 1986 e una giovane insegnante di Cefalù, Caterina, felicemente sposata e con un figlio, è chiamata a far parte della giuria popolare del 1° maxiprocesso contro la mafia istruito dai giudici Falcone e Borsellino. La vita di Caterina e della sua famiglia è stravolta, ma il gioco vale la candela: sferrare un duro colpo a cosa nostra con una sentenza.
«Dopo tanti anni di lavoro – spiega il regista – mi sono convinto che i luoghi hanno un’anima. Ecco perché ritengo che quando possibile nelle docufiction che realizziamo dobbiamo cercare di girare nei posti dove sono realmente avvenute le cose. Ecco perché per me, per tutta la troupe e gli attori è stato fondamentale girare nell’Aula Bunker di Palermo, nel luogo dove era la vera “camera della morte” (dove sono avvenuti molti omicidi di mafia di quel periodo), e parecchie scene a Cefalù (splendida cittadina da dove venivano 3 dei giudici popolari)».
ORIETTA CICCHINELLI
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