Coronavirus
6:19 pm, 31 Agosto 20 calendario

Contagi sotto i mille corsa ai vaccini

Di: Redazione Metronews
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Era la soglia psicologica capace di farci tirare un sospiro di sollievo: il bollettino del 31 agosto certifica che i nuovi contagi nelle ultime 24 ore sono scesi sotto quota mille, per la precisione 996. Un crollo rispetto ai 1.365  casi registrati il 30 agosto. Anche se i tamponi sono oltre ventimila in meno del giorno prima,  58.518 contro 81.723.  Sale il numero delle vittime, sei in un giorno (ieri erano quattro), per un numero complessivo di 35.483 morti.  Sono 94 i pazienti in terapia intensiva, 8 più di ieri. Tra le Regioni in testa la Campania, con 184 nuovi casi, seguita dal Lazio con 148, dalla Lombardia con 135, dall’Emilia Romagna con 117. Continua l’exploit della Sardegna con 79 nuovi casi e un focolaio ad Orgosolo.  
Dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Lombardia si sono superati i 100 mila contagi (100.075), mentre i decessi sono stati 16.865, due nelle ultime 24 ore.
Dimezzare la mortalità. Sarà  possibile dimezzare la mortalità del  Covid-19  per i pazienti in terapia intensiva grazie ad uno studio italiano, capofila il S. Orsola di Bologna, pubblicato su “Lancet Respiratory Medicine” lo scorso 27 agosto.  La ricerca ha individuato il meccanismo responsabile della elevata mortalità in terapia intensiva : il virus «può danneggiare entrambe le componenti del polmone, gli alveoli (le unità del polmone che prendono l’ossigeno e cedono l’anidride carbonica) e i capillari (i vasi sanguigni dove avviene lo scambio tra anidride carbonica e ossigeno). Quando il virus danneggia sia gli alveoli che i capillari polmonari muore quasi il 60% dei pazienti. Quando il virus danneggia o gli alveoli o i capillari a morire è poco piùdel 20% dei pazienti in terapia intensiva. «Due semplici esami identificano questa condizione la cui diagnosi precoce, assieme al supporto del massimo delle cure possibili in terapia intensiva, può portare un calo della mortalità fino al 50%». Lo spiega un comunicato congiunto del Policlinico S.Orsola e dell’universita’ di Bologna.
La corsa ai vaccini e gli scudi per i rischi. I contratti di acquisto anticipato che la Commissione Europea sta negoziando con alcuni produttori di vaccini per assicurarsi una fornitura adeguata di vaccinazioni contro la Covid-19 contengono delle clausole che coprono «alcuni rischi» in cui incorrono le case farmaceutiche accelerando l’iter e la produzionedel vaccino, come quelli derivanti da eventuali cause in sede civile. Lo ha spiegato la portavoce per la Salute della Commissione Europea Vivian Loonela.  Alla domanda di una cronista che le ha chiesto se i contratti (Advanced Purchase Agreement), il primo dei quali è stato firmato la settimana scorsa con AstraZeneca, prevedano la copertura dei rischi connessi alla responsabilità civile in cui incorrono le case farmaceutiche che stanno sviluppando il vaccino, la portavoce risponde che la Commissione sta “negoziando con più società che realizzano vaccini, per fare in modo che gli europei e gli altri Paesi del mondo abbiano vaccini che siano sicuri e utilizzabili, il più velocemente possibile”. “Per quanto riguarda quali sono le restrizioni per le compagnie parliamo di situazioni caratterizzate da un rischio elevato, è nostro interesse avere il vaccino il più velocemente possibile ed è per questo che abbiamo inserito in questi contratti alcune possibilità per indennizzare i produttori di vaccini nel caso di determinate responsabilità».

31 Agosto 2020
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