bonus partite Iva
2:50 pm, 9 Agosto 20 calendario

Bonus a parlamentari è bufera: “Nomi e dimissioni”

Di: Redazione Metronews
condividi

“È una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità. Perché, in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di là di quelli giuridici. È necessario ricordarlo sempre”. Lo scrive il presidente della Camera Roberto Fico su Facebook, in merito alla notizia dei cinque deputati che avrebbero intascato il bonus partite Iva.    
Zingaretti. “Posso dire che è una vera vergogna?”. Lo scrive su facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “E’ un comportamento vergognoso quello dei cinque deputati che hanno chiesto bonus previsto per sostegno a lavoratori con partite Iva in difficoltà per emergenza covid”, dice il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio che sottolinea: “Non possono essere ammessi comportamenti simili da parte di eletti in Parlamento, soprattutto dinanzi alle difficoltà e alle sofferenze vissute da così tanti italiani in questi mesi. Restituiscano subito gli importi e chiedano scusa al Paese”.
Castelli. “Se questa notizia fosse confermata, sarebbe molto grave”. Lo scrive, su Facebook, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, pubblicando il titolo dell’articolo di Repubblica ‘I cinque furbetti di Montecitorio con il bonus partita iva’.     Per la Castelli “Vorrebbe dire – sottolinea – che a Montecitorio non c’è il senso della misura. Quando abbiamo pensato a questi provvedimenti, li abbiamo scritti per aiutare chi davvero stava soffrendo, chi si era ritrovato di colpo in difficoltà, chi ne aveva bisogno davvero”.
Di Maio. “Oggi La Repubblica parla di 5 parlamentari, di 5 poveri furbetti che durante la pandemia hanno avuto il coraggio di avanzare richiesta allo Stato per avere il bonus di 600 euro riservato ai lavoratori autonomi e alle partite Iva in difficoltà. Evidentemente non gli bastavano i quasi 13 mila euro netti di stipendio al mese, non gli bastavano tutti i benefit e privilegi di cui già godono. È vergognoso. È davvero indecente”, scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. 

9 Agosto 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo