The Bluebeaters sfornano il loro nuovo singolo
ROMA Dopo il successo riscosso con “Mamma perdonami” feat. Coez, The Bluebeaters tornano con un nuovo singolo intitolato “La Relatività”, in uscita domani per la label bolognese Garrincha Dischi.
“Tutto quello che sai di me non esiste più”: così esplode il ritornello del brano – scritto insieme a Cimini e Carota de Lo Stato Sociale; l’opening track dell’atteso album “Shock!” esprime il manifesto d’intenti dei The Bluebeaters, che, a 25 anni dal primo concerto, sono pronti a salire sulla BB Spaceship e partire per un nuovo viaggio con il primo disco di inediti cantato interamente in italiano in uscita il prossimo autunno.
Poi c’è il tour. La band sarà protagonista a Pesaro, il 22 agosto, ospiti a “Luccichini Dappertutto” Omaggio a Mirko Camillas; il 23 al Jazz Festival di Piombino (LI), mentre il 23 novembre volerà al 100 Club di Londra.
Un bel “salto” per il gruppo nato nell’estate del 1993 dall’incontro tra Casino Royale, Africa Unite e i Fratelli di Soledad, con l’idea di formare una one night band che si sarebbe esibita una sola volta, all’Hiroshima Mon Amour di Torino il 18 marzo 1994.
Invece i The Bluebeaters, come cover band di pezzi ska, rocksteady giamaicani e soul americani che prende il nome da Bluebeat, ovvero il primo ska prodotto dall’omonima etichetta discografica Blue Beat Records, continuano a fare musica. Tra i numerosi brani rivisitati dalla band, quel Messico e nuvole di Paolo Conte, portata al successo da Enzo Jannacci, o Che cosa c’è di Gino Paoli, fino a Tutta mia la città degli Equipe 84, a Wonderful Life cover di Black e a Believe di Cher.
A fine 2012 Giuliano Palma sceglie la carriera solista dopo quattro album in studio e diciotto anni passati assieme ai The Bluebeaters. Il gruppo rinasce in soli nove mesi: accanto a Cato Senatore, De Angelo Parpaglione e Count Ferdi torna Pat Cosmo Benifei alla voce, assieme ad altri musicisti che hanno fatto parte della della grande famiglia cresciuta nei vent’anni passati.
Il 2013 e parte del 2014 sono dedicati alle date dal vivo e dopo un nuovo singolo, Toxic (cover di Britney Spears), nel 2015 esce per Record Kicks l’album Everybody Knows. Il suono torna alle radici della musica giamaicana che i The Bluebeaters ormai maneggiano con originalità da ventitré anni. I brani sono ancora riarrangiamenti di brani in lingua inglese, con unica eccezione per La mia geisha di Luigi Tenco. Il palcoscenico è tenuto saldamente dall’a voce di Pat Cosmo Benifei che per la prima volta è front-man del gruppo. Sono cinque i singoli usciti, anche su vinile, con Roll with It e Everybody Knows accompagnati dai video.
I progetti e le collaborazioni della band si moltiplicano: da Max Casacci (Subsonica) a Bianco, da BoomDaBash a Lo Stato Sociale fino a Caparezza.
Nel 2017 dopo più di 100 concerti nell’ultimo anno e mezzo e dopo diversi concerti all’estero ed un tour in Messico, la band ritorna in studio per il nuovo album che per la prima volta conterrà solo brani originali nati da nuove collaborazioni con giovani artisti e autori vicini alla band. Il 21 settembre dello stesso anno, Garrincha Dischi (Lo Stato Sociale, Ex Otago, Punkreas ed altri) pubbica il primo singolo che segna l’inizio di questo nuovo percorso: Tempo.
A febbraio 2018 i The Bluebeaters sono stati la band resident al “Dopo Festival” dal Teatro del Casinò di Sanremo. Proprio durante il festival sono usciti due nuovi singoli: Valentina e Un inverno stupendo, nuove prove del nuovo processo di scrittura che diventerà ancora più evidente nel 2019 con l’uscita di Ancora Un Giorno feat. Willy Peyote (colonna sonora dell’omonimo film di Raúl de la Fuente e Damian Nenow) e A Metà feat. Cimini, singoli che – insieme al brano Mamma perdonami feat. Coez uscito a marzo 2020 – scaldano il motore in vista dell’uscita del nuovo album Shock! prevista per l’autunno 2020 con Garrincha Dischi.
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