Coronavirus
11:54 am, 28 Luglio 20 calendario

Via cittadinanza a Bocelli Ma è un fake. Fedez attacca

Di: Redazione Metronews
condividi

«Il sindaco di Bugliano  dott. Fabio Buggiani comunica che la cittadinanza onoraria conferita ad Andrea Bocelli il 25/11/2013 come riconoscimento alla sua carriera e alla sua toscanità è stata ritirata. Questa decisione è stata presa dopo la dichiarazione del cantante di Lajatico che ha dichiarato durante un convegno di idioti: “Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?” Questa dichiarazione è stata presa molto male dai nostri cittadini, che durante la quarantena, al contrario di Bocelli, hanno rispettato le regole per contenere il virus.Ad Andrea Bocelli fu consegnata anche la chiave della città, ma per quella risolveremo cambiando la serratura».
Qualcosa nel tono scanzonato avrebbe dovuto forse mettere in guardia, ma certo la polemica scatenata dal cantante Andrea Bocelli, che in un convegno al Senato ha affermato che sull’emergenza Covid si è fatto troppo allarmismo e che lui il lockdown lo ha violato, lo ha reso agli occhi di alcuni credibile. Certamente agli occhi del giornale online La Nuova Padania che ha ripreso la notizia come se fosse verosimile e di vari difensori del cantante. In realtà il comune di Bugliano non esiste ed è un profilo satirico molto popolare sui social.
Perplessità diffuse avevano sollecitato le dichiarazioni del cantante che però poi ha fatto una parziale marcia indietro dicendo di essere stato «un po’ frainteso» per le sue parole di ieri al Senato. Poche ore dopo, alla Milanesiana, ha smentito di avere sminuito la pandemia: «La paura è la sola cosa di cui aver paura: dev’essere su questo fatto che sono stato un po’ frainteso», ha detto, aggiungendo che gli è sembrato «strano» essere definito «un negazionista».«Mi sono speso fin dal primo giorno con la Fondazione che porta il mio nome per aiutare chi era in difficoltà per il virus. Abbiamo cercato di recuperare subito quello che serviva, dai respiratori al resto – ha spiegato il tenore – Poi sono venuto a Milano per fare da qui una preghiera e per dimostrare che l’unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa. Ed è su questo aspetto che sono stato frainteso”. 
A scatenare le polemiche soprattutto la frase in cui  il tenore, che tra l’altro è stato vittima dell’infezione seppure in forma leggera e si era fatto fotografare mentre donava il plasma per salvare altri malati, sosteneva di conoscere molta gente e che nessuno di sua conoscenza era finito in terapia intensiva. Il tutto in un convegno di sapore negazionista organizzato da Vittorio Sgarbi e alla presenza di Matteo Salvini che si è rifiutato di indossare la mascherina. A Bocelli ha risposto il rapper Fedez, con una foto accanto al ragazzo a cui è stato necessario trapiantare i polmoni collassati a causa del virus. 
Anche Alessandro Gassmann  l’ha criticato:«In Italia 35.000 morti per covid….#Bocelli … #rispetto».
 

28 Luglio 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo