Enasarco, voto fissato tra il 24 settembre e il 7 ottobre
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Enasarco oggi ha approvato “a maggioranza qualificata – come si legge in un comunicato – la ripresa della procedura elettorale di rinnovo dell’Assemblea dei Delegati, dopo la sospensione deliberata a causa dell’emergenza da Covid-19. La situazione attuale consente la ripresa del procedimento elettorale, per cui a partire dal 1° agosto 2020 si svolgerà il residuo periodo di campagna elettorale fino al completamento dei 95 giorni a suo tempo indicati dalla Commissione Elettorale”. Le votazioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati della Fondazione, dunque, si legge ancora, “si svolgeranno nel periodo da giovedì 24 settembre 2020 a mercoledì 7 ottobre 2020, dalle 9 alle 18 nei giorni dal lunedì al venerdì, e dalle ore 9 alle 20 nei giorni di sabato e di domenica. Gli organi della Fondazione attualmente in carica cesseranno le proprie funzioni all’atto della ricostituzione dei corrispondenti nuovi organi. Fino ad allora il Consiglio di Amministrazione continuerà a provvedere al meglio per la cura degli interessi di tutti gli iscritti”.
La minoranza. “Peccato che la votazione sia arrivata a maggioranza (quella dei soliti 10 Consiglieri che sostengono la presidenza di Gianroberto Costa) – fa presente però la minoranza – e che le date abbiano ricevuto il voto contrario dei Consiglieri Mei (Anasf), Gaburro e Ricci (Federagenti), Marcianò (Fiarc) e Triolo (Confesercenti) che anche nel CdA di oggi, 21 luglio, hanno coerentemente continuato a sostenere la loro tesi: Enasarco deve andare a elezioni prima, nelle date stabilite dai Ministeri”. Date che, sempre secondo la minoranza, “i Dicasteri di Lavoro ed Economia hanno indicato nel termine del 31 luglio 2020. Anche stavolta l’attuale Governance della Fondazione ha perso l’occasione per rispettare le regole e i propri iscritti e anziché convocare le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati nelle date indicate dai Ministeri, che vigilano su Enasarco, hanno preferito stabilire una data “motu proprio” che, di fatto, prolunga per altri mesi questa gestione illegittima, come affermato non in una, ma in ben tre lettere dei Dicasteri. Ora dobbiamo unirci, agenti e consulenti, più che mai: nelle prossime elezioni, votando la lista unitaria “Fare Presto!”, abbiamo la grande opportunità di rinnovare la governance e impedire che chi negli ultimi quattro anni non ha fatto nulla per gli iscritti non possa rientrare per la stessa porta. Questo può avvenire solo se, uniti, daremo a Enasarco ciò che merita: tutela degli interessi di agenti e consulenti, rilancio e valorizzazione delle nostre professioni e professionalità, occupandoci della partite dei silenti e dell’inclusione dei giovani: per ripartire è necessario Fare Presto”.
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