Fondi Ue, mini vertice a 7 ma la strada resta in salita
Si è concluso dopo un’ora l’incontro tra il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la presidente della commissione, Ursula von der Leyen e i primi ministri di Italia, Francia, Germania, Spagna e Olanda. Da poco è iniziata la sessione plenaria del vertice, ma la strada sembra tutta in salita. La sfida è tra Italia e Olanda, giocata sul Recovery Fund. Ieri,a lla fine della prima giornata, il presidente del Consiglio non nascondeva la delusione per il fallimento del primo round di trattative, durato circa 14 ore. “Abbiamo ancora da lavorare, le divergenze ancora ci sono”. “Abbiamo avanzato una proposta italiana alternativa”, spiega, che prevede “un coinvolgimento anche del consiglio nella governance del Recovery “ma rispettoso delle prerogative della commissione, a cui in base alle previsioni comunitarie spetta la prerogativa sull’attuazione del bilancio”. “Su questo non si può transigere – scandisce – è una funzione che i trattati attribuiscono alla commissione. La nostra era una proposta che comunque consentiva al consiglio di elaborare da parte della commissione una maggiore attenzione. Nulla di più”.
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