Musica
5:30 am, 8 Luglio 20 calendario

Enzo Avitabile: «Siamo i cittadini del mondo»

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Quello con Jovanotti è un pezzo che abbiamo messo su a distanza durante la quarantena. Non potevamo farlo diversamente. E’ un pezzo che nasce dalla volontà di dare un messaggio molto forte, soprattutto in un momento storico così. Siamo una cosa sola, siamo tutti cittadini del mondo. “Il messaggio più importante è vivere”, diceva Bob Marley».
Enzo Avitabile presenta così “Simm’ tutt’uno”, il trascinante brano registrato insieme a Lorenzo Jovanotti, uscito in questi giorni, in una tripla versione, per Universal Music.
Come è nata la vostra collaborazione? 
«Dopo la jam session della scorsa estate a Castel Volturno, dove Lorenzo mi ha invitato per una delle date del suo “Jova Beach Party”. Nel pezzo, che nasce dal mio “Salvamm’o munn”, suonano anche Bottari di Portico e Ackeejuice Records. Ho voluto mettere anche una traccia del sax del mio amico Manu Dibango, il grande sassofonista camerunense, scomparso a fine marzo a causa di complicazioni legate al Covid 19».
Quali sono i punti che sente di avere in comune con Jovanotti? 
«Lorenzo è sempre stato un artista, un ricercatore di nuovi linguaggi e forme espressive. Non si è mai rinchiuso in un genere, ha sempre cercato di creare qualcosa di suo, personale e accogliente. Un pò quello che ho cercato di fare anche io».
Come ha vissuto il lockdown? 
«Come tutti. Come una cosa inaspettata, traumatica, ma anche di riflessione e naturalmente con il dolore per tutte le persone che non ce l’hanno fatta. Come tanti altri musicisti ho cercato anche io di fare delle cose in questo periodo, tipo video amatoriali fatti col telefonino di mia figlia, che era in smart working. Ho cantato praticamente steso sul divano, senza strumenti, postavo le immagini e il giorno dopo leggevo: 200mila visualizzazioni. La verità è che la gente ha voglia di musica sempre e ovunque. La musica sorprende, chiama anche se non hai strumenti».
Il 5 agosto suonerà al Parco della Musica di Roma. 
«Sì, sarà un concerto acustico, in trio, ma si tratta di una scelta artistica, non legata alle disposizioni legate all’emergenza sanitaria. Ci sembrava giusto fare una cosa sobria in questo periodo».
STEFANO MILIONI

8 Luglio 2020
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