Presidi: “Test sierologici anche per gli studenti”
ROMA. I presidi del Lazio chiedono che i test sierologici vengano estesi a tutta la popolazione scolastica in vista del rientro in alula a settembre. In realtà ancora nessuna certezza sulle modalità nazionali, visto che il Cts dovrebbe mandare il suo parere al governo entro il mese di luglio
“Appena abbiamo appreso la notizia, circa 10 giorni fa, dell’iniziativa portata avanti dalla Regione Lazio relativa alla rilevazione del Corona-Virus per il personale della scuola attraverso i test sierologici, abbiamo chiesto all’assessore alla sanità della regione che la stessa misura fosse estesa in particolare a tutti gli studenti delle scuole medie superiori”. È quanto afferma all’Adnkronos Mario Rusconi, presidente ANP-Lazio, spiegando che “La richiesta è motivata dal fatto che i giovani di quell’età sono i maggiori frequentatori di luoghi e locali pubblici, così come testimoniano i video e le foto comparse sui media nazionali e locali, quasi sempre purtroppo non usano le mascherine trovandosi insituazioni di evidente assembramento”.
Le proposte del Cts
Il Comitato tecnico scientifico proporrà test sierologico a tappeto per tutti i docenti (su base volontaria) due settimane prima dell’inizio della scuola. I positivi saranno sottoposti a tampone.
Per quanto riguarda, invece, gli studenti saranno analizzati a campione durante l’anno con un test non invasivo molecolare (campione di saliva).
Entro luglio il Cts invierà il parere al governo che lo recepirà, poi il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, firmerà il bando di gara per due milioni di dosi di sierologico, poi da settembre, prima del rientro, test a tappeto sul personale scolastico.
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