Conte sulle tasse: «Pagare tutti e meno»
ROMA «Non vi è alcuna connessione tra le linee di credito del Mes, relativo alle spese sanitarie, e le scelte generali di politica di bilancio relative alla spesa pubblica e la tassazione». Ci ha tenuto a precisarlo alla Camera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, cercando di abbassare in qualche modo le tensioni sul fondo salva Stati. Quanto alle risorse del Recovery Fund, ha fatto sapere che «è in corso un’intesa attività diplomatica».
Merkel: Europa torni di nuovo forte
«Ne ho parlato con il premier olandese Rutte e con la cancelliera tedesca Merkel – ha detto Conte – da parte italiana resta l’obiettivo di un’intesa rapida che mantenga l’ambizione di partenza. Il risultato finale non dovrà discostarsi dalla proposta della commissione Ue quanto a volume e modalità di erogazione». E ieri la cancelliera Merkel, aprendo il semestre tedesco di presidenza Ue, ha lanciato un appello a «rendere di nuovo forte l’Europa». Sul piano di ricostruzione proposto dalla Commissione europea «le posizioni sono ancora lontane – ha ammesso – ma auspico che le differenze possano essere superate nelle prossime settimane. La Ue deve affrontare momenti difficili».
Sull’Iva nessuna decisione
Il premier Conte e il ministro Gualtieri hanno parlato ieri anche della riforma fiscale, che avrà l’obiettivo di «far pagare a tutti le tasse e farne pagare meno». Passo indietro sull’ipotesi di un taglio dell’Iva: «È un’ipotesi che il governo sta valutando. Nessuna decisione è stata presa». Il possibile sgravio dell’Iva potrebbe “premiare” chi ricorre alla moneta elettronica. Il presidente del Consiglio ha rilanciato, infine, il decreto Semplificazioni: «È uno snodo indispensabile per modernizzare l’Italia e far correre tutto il Paese. Ed è per questo che ci stiamo confrontando in maniera costruttiva per trovare una soluzione. È l’ora della concretezza, è il momento di correre».
Partenza sprint per il Bonus vacanze
Sono stati 110 mila i Bonus vacanze già erogati alle 16 di ieri – per un valore economico di oltre 50 milioni di euro – nel primo giorno di funzionamento della specifica app attivata per richiederli. Lo hanno fatto sapere in una nota congiunta il ministero dei Beni culturali e del Turismo e il ministero per l’Innovazione e la digitalizzazione. Mentre il ministro Franceschini sottolinea l’ottima partenza del voucher per il turismo interno (e ne informa «volentieri Matteo Salvini che tifa per un flop sulla pelle di cittadini e alberghi»), Federalberghi lancia l’allarme per l’assenza dei flussi da Russia e Usa, bloccati dalla Ue per evitare il contagio da Coronavirus.
Mancherà il turismo ricco
«Il turismo non va misurato solo in presenze, ma in fatturato – ha spiegato il presidente Bocca – e mancheranno visitatori che durante il loro soggiorno spendono tanto. La sicurezza sanitaria è la priorità, ma per noi è una mazzata». Così si farà sentire l’assenza degli americani nelle città d’arte e quella dei russi nelle località balneari. Ma Federalberghi segnala anche le presenze in meno dal Brasile. La chiusura delle frontiere agli Usa, avverte Coldiretti, potrebbe riaccendere anche la guerra commerciale con ritorsioni sull’export del “Made in Italy”.
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