Il “Vapore d’estate” svela musica, danza, teatro e cinema
MILANO Si intitola “Vapore d’estate” ed è la rassegna estiva congiunta e condivisa da tutti i laboratori di Fabbrica del Vapore (Via Giulio Procaccini 4). Presenta, dal 1 luglio al 30 settembre, appuntamenti di musica, danza, teatro, cinema e videoarte per riconoscere e riscoprire i diversi volti di Fabbrica.
“Vapore d’estate” abiterà diversi spazi della Fabbrica, al chiuso e all’aperto, esprimendo così l’animo multiforme dei dieci laboratori promotori, coadiuvati e sostenuti nella realizzazione dal comune di Milano nell’ambito del progetto Spazi al Talento.
Ad animare quegli spazi ci sono attualmente 10 laboratori oltre ad un archivio che operano in diverse discipline delle arti visive e performative, ma accomunate nel rendere Fabbrica un luogo della comunità, partecipato, aperto e riconoscibile, con particolare attenzione alle persone solitamente escluse o ai margini dei processi culturali.
Negli ultimi anni le progettualità promosse dai singoli concessionari si sono sempre più strutturate secondo una programmazione in dialogo reciproco, muovendosi verso la costruzione di una rete intersettoriale concretizzata nel 2019 dalla nascita dell’ATS Vapore che vede come capofila Fattoria Vittadini.
Obiettivo dell’ATS è far percepire Fabbrica del Vapore non solo come uno luogo di idee di singole realtà, ma piuttosto come polo culturale composto da una sinergia di proposte che trovano maggiore forza nel fare rete.
Nell’autunno 2018, Vapore è stato un primo momento di progettualità condivisa aperta alla città, che prosegue e si rafforza ora in questa versione estiva.
Dal 1 luglio al 30 settembre “Vapore d’estate” si snoderà in cinque percorsi tematici intrecciati tra loro, musica classica contemporanea, musica jazz/swing, danza, teatro, cinema/videoarte, fruibili gratuitamente ma con prenotazione necessaria per garantire la totale sicurezza di tutti secondo le normative vigenti.
Il percorso musicale è duplice, da luglio a settembre: la musica classica contemporanea con concerti a cura dei quattro partner di Contemporary Music Hub che coinvolgeranno tra gli altri Stefano Gervasoni e Maria Grazia Bellocchio ospiti di Divertimento Ensemble, il quartetto d’archi di mdi ensemble che eseguirà Different trains di Steve Reich, Laura Faoro al flauto e all’elettronica e Walter Prati all’elettronica che rielaboreranno musiche di Debussy, Scelsi, Sciarrino, Maderna, Einaudi, gli artisti di AGON con l’acusmonion audior, un cartellone nel cartellone, espressione di diversi modi di fare musica oggi, dalla rilettura del recital pianistico e del concerto per quartetto d’archi alla musica elettronica applicata agli strumenti della tradizione classica, alla produzione di audiovisivi o al concerto con conchiglie e sculture sonore, con diverse prime esecuzioni alla presenza di tanti autori della scena compositiva attuale.
Sono invece a cura di IsolaMusic gli appuntamenti di musica jazz/swing: si spazierà dal genere manouche ad arrangiamenti pop per chitarra, basso e beatbox dei 2Herz, per culminare con due appuntamenti dedicati allo swing: un live della band di Raffaele Koehler e una intera serata a tema Fifties a cura di Valeria Bonfanti e dei ballerini della Giggle Wiggle Swing in cui alla musica si affiancheranno lezioni di ballo e beauty corner.
Gli appuntamenti di teatro a cura di Lyra Teatro animeranno il palco esterno nel mese di luglio con brevi monologhi originali per raccontare a più voci la surreale situazione degli ultimi mesi in modo ironico e dissacrante.
Molto ricca la sezione danza a cura di Fattoria Vittadini e Ariella Vidach-AiEP / DiDstudio. Si parte a luglio con le videoproiezioni tra danza e tecnologia a cura di AiEP e l’appuntamento live a Spazio Fattoria con lo studio di VIB-Vibrations in Body di e con Orlando Izzo nell’ambito del progetto di residenze theWorkRoom_PER CHI CREA, dedicato ad artisti della danza under35 sostenuto da SIAE.
Si riprende a settembre ancora live con l’eterea performance tra danza e video Clouds di Maura di Vietri/Fattoria Vittadini (nella foto), con la Serata Excelsior inserita nel programma di MilanOltre in collaborazione con Spazio Fattoria e Chiasma e con i giovani autori di due progetti a cura di AiEP: le residenze NAOcrea, piattaforma per artisti che si distinguono per la vocazione interdisciplinare tra danza e arti visive, e Dance TAZ Temporary Autonomous Zone, sezione dedicata ai lavori di giovanissimi coreografi emergenti.
Come un attraversamento interdisciplinare tra danza e arti visive si pone la sezione di cinema/videoarte. The Risico Screening è un ciclo di proiezioni organizzato da Fattoria Vittadini in collaborazione con Cro.me – Cronaca e Memoria dello Spettacolo e Coorpi con la partecipazione di ZED Festival Bologna che esplora la videodanza tra ieri e oggi; in programma anche il documentario it’s a little Bit messy… scritto e diretto da Francesca Pedroni per Classica HD sui dieci anni di Fattoria Vittadini.
Con la proiezione di Facce di festa – la sua prima produzione cinematografica – Studio Azzurro propone un racconto del passaggio tra anni ’70 e anni ’80 e su tre serate altrettanti episodi di documentazione del festival Milano Poesia, ideato e diretto da Gianni Sassi, testimonianza di una particolare vitalità culturale milanese tra gli anni ’80 e ’90 che si rifaceva alle straordinarie esperienze delle Avanguardie.
Si esplora la videoarte autoriale con ArteVisione, progetto promosso da Careof a supporto del talento creativo e della scena artistica italiana, che per tutto il mese di settembre proporrà videoproiezioni di film d’artista seguiti da talk con gli autori; sempre a settembre Famiglia Margini propone invece la mostra Cine in Design a cura di Maria de Fatima, Bruno Hilarìo e Sàvio Leite e dedicata alla forza inventiva del cortometraggio per raccontare le domande urgenti del mondo. Opere audiovisive di varia natura che presentano una riflessione sulla produzione audiovisiva contemporanea.
Vapore d’estate si propone dunque come un modo per scoprire quello accade in questo luogo per alcuni ancora misterioso o poco conosciuto affinché diventi tappa abituale di tutti quelli che vogliono, semplicemente, vivere Milano.
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