Zanardi, una nuova operazione al cervello
Continua il calvario di Alex Zanardi: il campione è stato portato di nuovo in sala operatoria ed ha subito un nuovo intervento di neurochirurgia, come rende noto il policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove è ricoverato dallo scorso 19 giugno in seguito all’incidente che lo ha coinvolto. “Nell’ambito delle valutazioni diagnostico-terapeutiche effettuate dall’équipe che ha in cura l’atleta – spiega il bollettino medico diffuso dalla direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese – è stata effettuata una tac di controllo. Tale esame diagnostico ha evidenziato un’evoluzione dello stato del paziente che ha reso necessario il ricorso ad un secondo intervento di neurochirurgia”.
Terapia intensiva. Dopo l’intervento, durato circa 2 ore e mezza, Alex Zanardi è stato “nuovamente ricoverato nel reparto di terapia intensiva dove resta sedato e intubato: le sue condizioni rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, gravi dal punto di vista neurologico, la prognosi rimane riservata”. “L’intervento effettuato – dichiara il direttore sanitario dell’Aou senese Roberto Gusinu – rappresenta uno step che era stato ipotizzato dall’équipe. I nostri professionisti valuteranno giorno per giorno l’evolversi della situazione, in accordo con la famiglia il prossimo bollettino sarà diramato tra circa 24 ore”.
Incidente. Analisi e accertamenti sull’atleta non si sono mai interrotti dal giorno del tragico incidente e del ricovero. Da qui, probabilmente, anche la decisione di rinviare il momento in cui toglierlo dal coma farmaceutico. La decisione del secondo intervento sarebbe maturata quindi dopo una nuova tac che potrebbe aver individuato una qualche criticità. Zanardi, riportato in terapia intensiva resta intubato e in prognosi riservata sotto stretta osservazione soprattutto dal punto di vista neurologico. L’ex pilota di Formula 1 era stato sottoposto alla primoa operazione da parte del professor Giuseppe Oliveri, la sera stessa dell’incidente, il 19 giugno scorso, sulla statale che collega Pienza a San Quirico D’Orcia.
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