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6:47 pm, 19 Giugno 20 calendario

Incidente in handbike Zanardi è gravissimo

Di: Redazione Metronews
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Alex Zanardi si troverebbe in condizioni molto gravi a causa di un incidente capitato  lungo la statale 146 nel Comune di Pienza, tra Pienza e San Quirico, nel sud della provincia di Siena.
Pienza. Dalle prime ricostruzioni sembra che Zanardi che stava partecipando ad  una tappa della gara a staffetta “Obbiettivo 3”,sia scivolato nella corsia opposta dove stava transitando un camion. Il percorso prevedeva l’arrivo a Montalcino. L’elicottero che ha trasportato Alex Zanardi a Siena è atterrato nell’area del policlinico universitario delle Scotte di Siena.
Handbike. Zanardi è il campione sportivo italiano più amato per la sua simpatia e per la sua forza di volontà che lo ha fatto eccellere in molteplici sport, prima e dopo l’incidente che lo ha privato delle gambe nel 2001. Nell’automobilismo si è laureato campione Champ Car (quando ancora si chiamava Cart) nel 1997 e 1998 e campione italiano superturismo nel 2005. Nel paraciclismo, invece, ha conquistato quattro medaglie d’oro e due d’argento ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, oltre a otto titoli ai campionati mondiali su strada. Inoltre Zanardi è anche un collezionista di record e cerca sempre, in ogni specialità in cui si cimenta, di ‘andare oltre’.     
Bologna.  Nato a Bologna il 23 ottobre 1966, Zanardi è cresciuto a Castel Maggiore. Fin da piccolo, ha coltivato la passione per i motori, nonostante la famiglia fosse contraria a causa di un incidente stradale che era costato la vita alla figlia maggiore Cristina nel 1979. Il talento del giovane Alex si palesò da subito, fin dalle gare sui kart, dove vinse tre campionati italiani e il titolo Europeo. Per il bolognese il grande salto avvenne nel 1990 quando entrò in Formula 3000 e l’anno dopo venne schierato nel team di Eddie Jordan in Formula 1. Nonostante le sue doti, in 25 gran premi disputati riuscì a ottenere solo 1 punto in classifica. Nel 1995, il manager Chip Ganassi decise di arruolare Zanardi nella Formula Cart americana, dove Alex conquistò tre vittorie già nel primo anno. La volontà di Ganassi di puntare sull’italiano si dimostrò azzeccata e Zanardi vinse due campionati nel 1997 e nel 1998. L’anno dopo il pilota lasciò gli Stati Uniti per tornare in Formula 1, chiamato dal team Williams che gli offrì un contratto triennale. Anche stavolta però i risultati furono deludenti e il pilota e la scuderia inglese risolsero consensualmente il contratto nel 2000. Malgrado la delusione, quello stesso anno un altro grande manager della Cart, Mo Nunn, riuscì a convincerlo a tornare a correre nella serie a bordo delle Reynard Honda del team. 
Il 2001. Il momento decisivo della sua vita, quando cambiò tutto per Zanardi, è il 15 settembre 2001. A undici giri dal termine nella pista del Lausitzring, circuito di due miglia, Alex perse il controllo della vettura, che rientrò in pista proprio al passaggio del pilota italo-canadese Tagliani. Dall’urto, la Reynard Honda di Zanardi venne spaccata in due, con gravi conseguenze per il pilota che dopo essere stato in coma si salvò miracolosamente (gli avevano già dato l’estrema unzione), ma gli dovettero amputare le gambe per limitare l’emorragia. Quella che poteva essere la fine della carriera sportiva, fu invece l’inizio. Alex si adattò alle protesi e tornò a gareggiare presto, cimentandosi in un numero impressionante di sport con risultati eccezionali: è stato campione italiano di automobilismo nel campionato di superturismo nel 2005, ha conquistato quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016 e otto titoli ai campionati mondiali su strada nel paraciclismo.     Nel 2010 Zanardi si è cimentato anche in una nuova esperienza, quella di conduttore televisivo di ‘E se domani’ su Rai3, una trasmissione di divulgazione scientifica in onda in prima serata. Nel 2012 il bolognese ha partecipato alle Paralimpiadi di Londra, gareggiando ora sulle tre ruote dell’handbike e vincendo la medaglia d’oro per la prima volta nella sua carriera sportiva. Il 12 ottobre 2014 alle Hawaii Zanardi ha partecipato alla più importante gara al mondo di triathlon, Ironman, che prevede 3,8 km da percorrere nuoto, 180 km con la handbike e 42 km con la carrozzina olimpica. Portare a termine questa gara è già un successo per ogni partecipante.
Paralimpiadi.  Nel 2016, a quasi cinquant’anni, il bolognese è tornato alle Paralimpiadi, conquistando a Rio de Janeiro un oro nella handbike. Successivamente ha guadagnato ancora l’oro con la squadra azzurra, nella handbike prova su strada staffetta mista. L’ultima impresa il 22 settembre dello scorso anno, a un mese dal suo 53esimo compleanno, quando Zanardi ha stabilito il nuovo record mondiale di triathlon paralimpico all’Ironman di Cervia: 8 ore 25 minuti e 30 secondi. Un record, stabilito a pochi giorni di distanza dalla conquista dei due ori e un argento ai mondiali di paraciclismo di Londra, che apparteneva allo stesso Zanardi.

19 Giugno 2020
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