Molinari: «Sognando i live scrivo la mia nuova musica»
MUSICA Simona Molinari, musicista dedita al jazz e al pop di qualità, con la sua voce seducente ha conquistato un pubblico sempre più trasversale. Il segreto? «L’essere riuscita a unire la musica italiana da piano bar col modo americano di fare musica e con un gusto classico che deriva dai miei studi. Da questo mix ognuno prende qualcosa di ciò che preferisce».
Simona, sarà ospite in diretta streaming a Officina Pasolini venerdì alle 18, ma come ha vissuto il lockdown?
«Bene! Mi sono presa questo tempo per riorganizzare e riflettere. È stata una pausa salutare: ho iniziato a riscrivere e immaginare una nuova musica. Ho conosciuto musicisti con cui ho lavorato a distanza, scoperto il buono della tecnologia e approfittato per imparare ad usarla meglio».
E cosa le è mancato di più?
«L’incontro col pubblico che ti dà l’energia di cui un artista vive: la tecnologia non la potrà mai replicarla. Avevo 4 date al Blue Note di Milano e le aspettavo con ansia. Tutto rimandato a novemnbre!».
I piano bar sono stati la sua palestra, poi le collaborazioni eccellenti con Al Jarreau, Gilberto Gil, Andrea
Bocelli. Con chi vorrebbe duettare?
«Con Jovanotti e John Legend: due grandissimi»,
Cosa pensa dei talent show?
«Sono una delle strade che danno più possibilità per emergere in questo momento, perché la gavetta tradizionale è oggi ancora più difficile. Temo un po’ il doping del mercato: difficile mantenere la popolarità che dà lo show in tv».
Lei è stata più volte al Festival di Sanremo. Ci tornerà?
«Assolutamente sì. Ho ottimi ricordi e credo sia un veicolo importante per la musica inedita».
Progetti in vista?
«Sto scrivendo: lavoro al prossimo disco che manca da ormai troppo tempo».
ORIETTA CICCHINELLI
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