Maturità al via tra gel e mascherine
ROMA Finalmente dopo quasi quattro mesi di chiusura, ieri mattina 2.700 scuole italiane hanno riaperto i loro cancelli ai 515 mila studenti e studentesse per l’esame di maturità. Mascherine, distanziamento, gel igienizzante i tre elementi imprescindibili dell’esame 2020.
Dopo le mille discussioni sull’opportunità di far svolgere comunque gli esami, nonostante l’emergenza sanitaria, e su quale forma dovessero assumere, i primi studenti si sono seduti di fronte alle tredicimila commissioni. Per un maxi orale – unica prova rimasta in piedi – che dovrebbe essere abbastanza rapido.
Le parole della ministra
«Abbiamo vissuto un’emergenza difficilissima e gli studenti hanno dato una grande prova di maturità e di resilienza. Sono certa che, quando riguarderete al periodo che abbiamo vissuto adesso, penserete che siete state forti, coraggiosi, che ce l’avete messa tutta, che avete studiato, e quindi dovete essere orgogliosi di voi perché siete nella storia»: così in un video su Facebook la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha ringraziato gli studenti impegnati ieri mattina nell’esame di maturità. «Vi ringrazio – ha concliuso – perché l’Italia ha bisogno di persone preparate, di persone che credono in sé stesse, che coltivino le proprie passioni e spero che tutti i vostri sogni possano realizzarsi». La Azzolina si è recata ieri in un istituto di Bergamo per dare il via alla prova d’esame: «Oggi qui a Bergamo è un giorno importante, questo è uno dei territori che più ha sofferto in assoluto nel Paese. La presenza dello Stato era doverosa», ha dichiarato.
Pochi accompagnatori
Stando a Skuola.net la maggior parte dei maturandi (66%) svolgerà il colloquio già nei primissimi giorni (entro il 20 giugno) e quasi tutti – più di 9 su 10 – termineranno entro la prossima settimana. Dal 10 luglio toccherà poi ai privatisti recarsi a scuola per le prove preliminari. Un vera benedizione, che gli farà mettere in fretta da parte ansia e tensione, visto che più della metà (53%) a pochissime ore dall’esame non si sente affatto pronto ad affrontare questa singolare Maturità. Forse per questo, pur avendo la possibilità di portare con sé un accompagnatore (come previsto dalle Linee guida sulla sicurezza), circa 4 su 10 hanno deciso che non vorranno nessuno al loro fianco, per non caricare di ulteriori aspettative l’atmosfera.
Prove rimandate in due licei
È invece slittato per precauzione il primo giorno di Maturità in un liceo classico di Civitavecchia e in uno di Ladispoli. Lunedì scorso, infatti, la commissione del Classico si è riunita al liceo Pertini di Ladispoli, parallelamente a quella della scuola locale. Una in un’aula del piano terra e l’altra in un’aula al primo piano. Normale routine. Martedì sera, però, un professore della commissione del Pertini ha comunicato di essere risultato positivo al test sierologico effettuato. Avrebbe quindi contratto il virus in modo asintomatico.
La nuova data probabilmente sarà stabilita dopo le indicazioni ricevute dalla Asl, che ieri ha effettuato i tamponi su insegnanti e non docenti del Liceo di Ladispoli.
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