Il timore di nuove ondate manda a picco tutte le Borse
Il timore di una nuova ondata di coronavirus in Cina e negli Usa manda ancora a picco le Borse del mondo. Partenza in netto calo per Piazza Affari, in linea con le preoccupazioni dei mercati mondiali per il ritorno del coronavirus. Il Ftse Mib già nelle prima battute, perde oltre il 2,8% a 18.415 punti; dopo il rally delle scorse settimane gli indici hanno iniziato una brusca fase di ricorrezione; a pesare i dati della pandemia negli Stati Uniti e i timori su nuovi contagi in Asia. Influiscono anche i primi dati macroeconomici di maggio sul mercato cinese, che segnano una ripresa ma più bassa delle attese degli analisti. Tutto il paniere principale di Borsa Italiana è in rosso. Soffrono principalmente industria (Cnh -4,21%, Leonardo -2,96%) e bancari, con le big Intesa e Unicredit in calo del 3% circa. Il titolo che contiene maggiormente i danni è Recordati (-0,74%), male anche energetici e lusso (Moncler -3,5%).
Le Borse asiatiche. Chiudono tutte in profondo rosso per il timore di una nuova ondata di coronavirus in Cina e negli Usa. Tokyo perde il 3,47%, Hong Kong il 2,16%, Shanghai l’1,02% e Seul il 4,76%. In Cina ovviamente preoccupano i 79 casi a Pechino, isolati 11 quartieri nell’area del mercato. Negli Usa in 20 Stati sono stati segnalati un aumento di nuovi casi e ricoveri. In alcuni Stati si tratta di aumenti record.
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