Cig, altre 4 settimane «ma è da riformare»
ROMA Nei ritagli degli “stati generali” a Villa Pamphilij, il premier Giuseppe Conte ha riunito ieri il Consiglio dei ministri per varare il decreto che estende la Cassa integrazione oltre le 14 settimane, per altre 4: «Le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le prime 14 settimane di cassa integrazione – ha spiegato Conte – potranno richiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate con il decreto Rilancio». Ma l’obiettivo, per il premier, resta il «superamento della cassa integrazione che ha un meccanismo che si è rivelato farraginoso», con una riforma degli ammortizzatori sociali che li renda più semplici e veloci. Conte ha poi precisato che «non c’è nel nostro orizzonte una patrimoniale. Ci sono strumenti di coinvolgimento del risparmio degli italiani a progetti – ha spiegato – ma non parliamo di una patrimoniale».
Proposte sul lavoro
Nella giornata dedicata all’incontro con i sindacati, il presidente del Consiglio ha sottolineato che «la crisi sanitaria ed economica ci ha insegnato che il sistema italiano, così come strutturato, non è in grado di garantire i lavoratori nei momenti d maggiori difficoltà». Da qui una serie di proposte da concretizzare: istituzione di un salario minimo, lotta alla «contrattazione pirata», detassazione dei rinnovi contrattuali, creazione di un Documento unico di regolarità contributiva su appalti e subappalti.
Piano Colao ottima base
Il piano Colao è stato «un’ottima base per consentire al Governo di elaborare il piano di rilancio», ha detto ancora il presidente del Consiglio. Che ha poi ritentato un’apertura nei confronti dell’opposizione, anticipando un «nuovo invito» dopo il rifiuto di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia a partecipare agli “Stati generali dell’economia”. «Spiace molto che l’opposizione non abbia raccolto l’invito – ha concluso Conte – alle opposizioni dico: partecipate, non vi contaminerete, non è questa la logica, possiamo avere differenze di idee. Non partecipare è singolare agli occhi del mondo».
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