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11:26 am, 13 Giugno 20 calendario

Von der Leyen: “A Ue serve una Italia forte”

Di: Redazione Metronews
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Hanno preso il via alle 10.20, a Villa Pamphili, gli Stati Generali dell’Economia voluti dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. ‘Progettiamo il rilancio’, è il titolo della serie di incontri con rappresentanti delle Istituzioni e delle Parti sociali, “per un confronto sui progetti di rilancio del Paese”.   “Stiamo vivendo uno shock senza precedenti, con costi umani, sociali ed economici molto alti. Condivido un concetto con la presidente della Commissione europea Von der leyen: non possiamo permetterci di ritornare allo status quo precedente a questa crisi”, ha detto il presidente del Consiglio. “E’ chiaro che questo è il momento non solo di continuare a seguire l’emergenza e le necessità più immediate ma questo è il momento di lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso, e ne dobbiamo anche approfittare per tramutare la crisi in opportunità per rimuovere tutti gli ostacoli che l’hanno frenata durante l’ultimo ventennio”, ha detto il presidente del Consiglio. “Lo possiamo fare lavorando con i ministri, come fatto in questi giorni per mettere a punto un piano di rilancio che abbiamo già articolato significativamente. Ma lo dobbiamo fare anche con il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali e produttive del Paese a cui qui tutta la settimana prossima sarà dedicata una interlocuzione serrata”, ha aggiunto Conte. Che offrirà “un patto per le riforme a Salvini e Meloni”, come ha riferito in un colloquio con La Stampa, in cui si è rammaricato per il rifiuto delle opposizioni di partecipare al confronto sull’economia: “Me ne dispiace. Ma quando avremo finito gli Stati generali, e avremo fatto una sintesi delle idee per il rilancio, tornerò ad offrire un patto per le riforme a Salvini e Meloni, nella speranza che vogliano lavorare insieme a noi, in uno spirito di coesione nazionale”.
Von der Leyen. L’Unione europea è e sarà al fianco dell’Italia nella ripresa dopo la crisi del Covid-19, perché “l’Europa ha bisogno di un’Italia forte”. Sono le parole con cui la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha concluso il suo intervento agli Stati generali in corso a Roma. Dopo avere ringraziato il presidente del Consiglio, chiamandolo “Giuseppe” per “il lavoro paziente che stai facendo nel tenere riunito il tuo paese” e anche per “la proposta di un piano strategico di riforme per la ripresa dell’Italia”, Von der Leyen ha ricordato: “Tutti sappiamo che l’alto livello di debito pubblico dell’Italia vi espone agli umori mutevoli dei mercati. Ma con le riforme giuste, l’Italia può sfruttare al massimo il programma Next Generation”.  “Le decisioni che prendete oggi creeranno l’Italia di domani – ha detto ancora la presidente dell’esecutivo comunitario – Questo à il momento per voi di sviluppare e attuare un piano di ripresa efficiente. E la Commissione ci sarà per sostenervi e accompagnarvi, attraverso le riforme, alla ripresa. L’Europa ha bisogno di un’Italia forte al suo centro”. Le ultime parole sono state dette in italiano: “Buon lavoro, e viva l’Europa”.
Sassoli e il dumping fiscale. “In Europa, anche in questo periodo, abbiamo toccato con mano quanto le pratiche fiscali aggressive di alcuni paesi sottraggano risorse ad altri paesi. Ed è giusto porvi rimedio. Ne ha parlato di recente anche la Cancelliera Merkel e le ho espresso il sostegno del Parlamento europeo”. Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, intervenendo agli Stati Generali.  “La prima sfida da affrontare è quella dell’adeguatezza dei nostri sistemi sanitari. Non smetteremo mai di ricordare e ringraziare tutto il personale sanitario per lo straordinario contributo fornito. In questa emergenza abbiamo capito l’importanza di preservare e rafforzare il modello sociale europeo che assicura a tutti anche l’accesso ai servizi sanitari”. “Oggi si discute in Europa sulla necessità di un migliore coordinamento nella gestione delle emergenze sanitarie ed una maggiore autosufficienza nel campo delle attrezzature mediche e della ricerca. Dopo la mucca pazza si è sviluppata una politica europea integrata della sanità animale; sarebbe assurdo se dopo il Covid non fossimo capaci di avere standard comuni di gestione e intervento sulla salute umana”, aggiunge Sassoli. “Credo che anche a livello nazionale si debba avviare un piano di riforma del sistema sanitario in modo da renderlo più robusto, efficiente, omogeneo e accessibile nei diversi territori. Occorre riflettere su una migliore cooperazione tra Stato e Regioni. Ricordo che molte disfunzioni e polemiche si sono verificate anche in altri paesi”.

13 Giugno 2020
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