La politica sul web? “Non c’è adeguata maturazione”
“La freddezza e la diffidenza dei giovani rispetto alla politica, la sempre più rara disponibilità a un confronto circolare, di idee, di proposte, di suggestioni rendono la comunità nazionale più fragile. E più incerta e difficile la individuazione di una strada per progettare il proprio futuro nel mondo globalizzato”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aprendo i lavori della maratona digitale “Quale futuro”.
Politica e web. “Le grandi trasformazioni politiche e sociali, intervenute negli ultimi decenni – ha detto il Capo dello Stato – hanno in qualche modo affievolito i canali tradizionali di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Un divario sempre più evidente che è stato in parte surrogato dalla massiccia presenza dei nuovi mezzi di comunicazione fondati sull’utilizzo del web; che, peraltro, non ha ancora trovato un punto di adeguata maturazione”.
Tappa. Mattarella ha invitato a considerare quella di oggi “una tappa dell’interrogarsi dell’Italia, su se stessa, e sul proprio avvenire: in questo caso, da parte di giovani”. “A una società provata, e disorientata, per scrivere una nuova pagina, serve l’animo della sensibilità giovanile sgombro da pregiudizi. Serve la loro curiosità, il loro entusiasmo – ha proseguito – La condizione giovanile è sinonimo di futuro ma questa espressione non basta a individuare i fenomeni complessi che la caratterizzano. Rischia, persino, di essere fuorviante se dovesse distrarre dall’urgenza del presente che siamo chiamati a vivere. Perché mai come oggi è vero che il futuro è qui, è già cominciato. Ne è testimonianza questa stessa assemblea; e non soltanto per le fasce di età qui rappresentate”.
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