Coronavirus fase 3
5:35 pm, 11 Giugno 20 calendario

Gli spettacoli possibili con posti a sedere preassegnati

Di: Redazione Metronews
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“Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Così nella bozza del nuovo Dpcm.
Eventi non ammessi. “Le attività – si legge nella bozza – devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”. In ogni caso “restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni”. Ma già ieri Anec segnalava che i protocolli  non permettono ancora alcuna sostenibilità economica per i cinema. Anec  punta l’indice soprattutto su una misura: l’obbligo delle mascherine anche all’interno della sala durante la proiezione. “Il settore è pronto a ripartire, ma senza la presa di coscienza che questi protocolli pongono le sale cinematografiche in una condizione penalizzante, non sarà possibile riaprire”, ha avvertito l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema. “I cinema intenzionati a riaprire la prossima settimana rimarranno chiusi, in queste condizioni, rallentando il già difficile processo di ritorno alla normalità per il settore dell’intrattenimento che vede, peraltro, ulteriori limitazioni nelle capienze diversamente a quanto invece disposto per le attività fieristiche, convegnistiche e i luoghi di culto”.
Discoteche. “Restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi”.  Le regioni possono però stabilire una diversa data di ripresa delle attività e un diverso numero massimo di spettatori, si sottolinea nel documento, in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. 
Culto. “L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilita’ di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. “Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni”, si legge nella bozza.

11 Giugno 2020
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