Usa
1:53 am, 11 Giugno 20 calendario

Abbattuta a Minneapolis la statua di Colombo

Di: Redazione Metronews
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E’ stata abbattuta anche la statua di Cristoforo Colombo a Minneapolis, sull’onda delle proteste contro il razzismo scatenate dalla morte dell’afroamericano George Floyd, ucciso dalla polizia. Sui social media sono rimbalzate le foto della statua di Colombo abbattuta davanti al campidoglio di Minneapolis.
Statue. Nella notte, ignoti vandali avevano già decapitato una statua di Cristoforo Colombo a Boston, in Massachusetts: la polizia, che sta indagando, ha trovato a terra la testa decapitata e “vari pezzi”.    Nelle proteste seguite alla morte di Floyd, ci sono stati vari tentativi di rimuovere o abbattere statue o monumenti considerati simboli della schiavitù o dei regimi coloniali, non solo in Usa ma anche in Gran Bretagna.     Martedì notte, un’altra statua di Colombo, l’esploratore e navigatore genovese che scoprì l’America, è stata divelta e gettata in un lago a Richmond, in Virginia.  A Richmond, in Virginia, i manifestanti hanno utilizzato varie funi per rimuovere la statua, con una scritta che recitava ‘Colombo rappresenta il genocidio’ piantata sul basamento che sosteneva la statua. Poi gli è stato appiccato il fuoco e trascinata l’effigie in un lago nel parco.
Pelosi e i Confederati.  La Speaker della Camera Nancy Pelosi chiede la rimozione delle statue degli Stati Confederati al Capitol sull’onda delle proteste.  “Monumenti a uomini che hanno promosso la crudeltà e la barbarie per raggiungere un fine così chiaramente razzista sono un grottesco affronto a questi ideali” americani di democrazia e libertà, ha detto Pelosi. Le statue dei soldati confederati al Congresso Usa sono 11. “Queste statue sono un omaggio all’odio e non un’eredità. Devono essere rimosse”, ha rimarcato la Speaker della Camera.
Montanelli a Milano. Intanto i Sentinelli di Milano, gruppo che si batte contro le discriminazioni razziste e omofobiche ha inviato un appello al sindaco Giuseppe Sala e al Consiglio comunale perchè sia valutata la rimozione della statua di Indro Montanelli posta nei Giardini a lui intitolati. La richiesta si inserisce nel filone della lotta ai simboli giudicati razzisti iniziata negli Stati Uniti e nel Regno Unito dopo le proteste per la morte di George Floyd. “Indro Montanelli – afferma un post su fb – fino alla fine dei suoi giorni ha rivendicato con orgoglio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni perché gli facesse da schiava sessuale, durante l’aggressione del regime fascista all’Etiopia. Noi riteniamo che sia ora di dire basta a questa offesa alla città e ai suoi valori democratici e antirazzisti e richiamiamo l’intero consiglio a valutare l’ipotesi di rimozione della statua, per intitolare i Giardini Pubblici a qualcuno che sia più degno di rappresentare la storia e la memoria della nostra città Medaglia d’Oro della Resistenza. Dopo l’abbattimento a Bristol della statua in bronzo dedicata al mercante e commerciante di schiavi africani Edward Colston da parte dei manifestanti antirazzisti di Black Lives Matter richiamiamo con forza ogni amministrazione comunale a ripensare ai simboli del proprio territorio e a quello che rappresentano”. Alla richiesta si è associata anche l’Arci Milano.

11 Giugno 2020
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