Coronavirus fase 3
1:37 pm, 10 Giugno 20 calendario

Francia, restrizioni restano fino a novembre

Di: Redazione Metronews
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Finita l’emergenza resteranno le restrizioni. Un nuovo progetto di legge sul tavolo del consiglio dei ministri francese stabilisce la fine dello stato di emergenza sanitaria al 10 luglio ma inserisce norme che consentiranno al governo di limitare le libertà dei cittadini per altri 4 mesi, fino a novembre. Lo riferisce il quotidiano Le Monde, rilanciando dichiarazioni dell’ufficio del primo ministro Edouard Philippe.  In Francia lo stato di emergenza sanitaria è stato decretato lo scorso 23 marzo e poi prorogato fino al 10 luglio. “Alla luce dell’evoluzione finora positiva della situazione sanitaria, l’emergenza prenderà fine il 10 luglio” hanno confermato fonti di Matignon, sottolineando che “l’uscita da questo stato deve, però, essere organizzata in modo rigoroso e progressivo”. In base ad anticipazioni della proposta di legge, le nuove disposizioni non autorizzerebbero l’esecutivo a varare un ritorno al confinamento restrittivo, come quello deciso lo scorso 17 marzo.
Distanziamento. “Lo stato di emergenza è uno stato di eccezione, motivo per cui non vogliamo prorogarlo un’altra volta, ma ci devono ancora essere alcuni strumenti a disposizione del primo ministro per una durata di 4 mesi, nel caso in cui l’epidemia dovesse riprendere” hanno riferito ai media le stesse fonti, in riferimento ad una temuta seconda ondata di Covid-19. Tra questi strumenti la possibilità di regolamentare l’accesso ai trasporti pubblici – imponendo ad esempio l’uso della mascherina – di limitare o vietare alcuni assembramenti nei luoghi pubblici, di richiudere alcuni edifici ed attività che accolgono pubblico. “Dobbiamo poter continuare a proteggere i francesi da un virus che circola ancora in Francia e può giustificare, nelle prossime settimane o mesi, il proseguire o se necessario il rafforzamento di alcune misure attualmente in vigore” ha insistito Matignon. L’attuazione di questi provvedimenti da parte del capo del governo sarà controllata dal Parlamento, alla stregua di quanto successo durante lo stato di emergenza. Il progetto di legge, esaminato oggi in consiglio dei ministri, sarà sottoposto all’Assemblea nazionale il 17 giugno e successivamente al Senato.

10 Giugno 2020
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