Iss avverte: in Italia ancora focolai attivi
“In quasi tutta la Penisola, sono documentati focolai di trasmissione attivi”. Lo rivela il monitoraggio del Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità relativo alla settimana tra il 25 e il 31 maggio. “Tale riscontro, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti – si legge nel rapporto – evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa”.
Lockdown. “Le misure di lockdown in Italia hanno effettivamente permesso un controllo dell’infezione da SARSCoV-2 sul territorio nazionale pur in un contesto di persistente trasmissione diffusa del virus con incidenza molto diversa nelle 21 Regioni/PPAA. La situazione relativa prevalentemente alla prima fase di transizione, è complessivamente positiva”. “Permangono segnali di trasmissione con focolai nuovi segnalati che descrivono una situazione epidemiologicamente fluida in molte Regioni italiane”, si legge nel rapporto. “Questo – spiega ancora l’analisi del ministro della Salute e Iss – richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico”. Ancora, si rileva che “è necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali per continuare a favorire la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche”.
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