Maurizio Guandalini
5:06 am, 5 Marzo 20 calendario

Ma all’estero la politica non va in quarantena

Di: Redazione Metronews
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Cosa c’è dietro l’angolo? Quando ho sentito la politica dire “niente polemiche, facciamo parlare la scienza”, mi ha preso un moto nervoso. Eccallà il paraculismo supplente, vai avanti tu che mi viene da ridere, mi sono detto. Buono per questa stagione dove metterci la faccia se lo possono permettere in pochi. Per uno studio di Quaeris gli italiani bocciano Governo e Regioni sulla gestione dell’emergenza, ma non hanno paura. Il professor Crepet afferma che nessuno sa cosa accadrà dopo perché gli effetti del panico durano molto di più del virus. Verdelli, direttore de la Repubblica, ha scritto un editoriale accorato. Qualcuno parli a questo Paese. Serve una voce che con il massimo dell’autorevolezza plachi il panico. Renzi, riferendosi alla Sanità,  alza la bandiera di molti: ci vuole uno che comandi, serve chiarezza.  Effettivamente. Via via se le zone del contagio si estendono. Se i provvedimenti presi dal Governo sono più limitanti. I ministri vanno in autoisolamento. Qualcosa di preoccupante in circolo c’è. E nel giro di poco tempo non si ritornerà alla normalità. E’ assurdo, però, che in questi momenti, seppur concitati, la critica, la discussione politica entri nel freezer. Congelata. Chi giudica va contro gli interessi nazionali.  Shoppata in “prima di tutto la salute degli italiani”.
A costo di risultare antipatico o fuori luogo, di ora in ora accertiamo limiti enormi del modello sanitario a gestire le emergenze. Mancanze essenziali. Dalle mascherine al personale disponibile. Ai livelli dell’allarme rosso nostrano, sarebbero caduti nella botola della disperazione anche altri paesi con leadership forti. La differenza con noi è che la politica non va in quarantena. Gli Stati Uniti stanno scegliendo il leader democratico da contrapporre a Trump. Che a sua volta  ha piegato la Fed ad abbassare il costo del denaro dello 0,5% mettendo le mani avanti se l’economia dovesse scontrarsi con l’agente patogeno. Un metodo per  conservare le abitudini e sollevare i cittadini dalle paure.
MAURIZIO GUANDALINI
 

5 Marzo 2020
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