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9:38 pm, 5 Marzo 20 calendario

Il presidente Mattarella: “L’Italia ce la farà”

Di: Redazione Metronews
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L’Italia ce la farà. Superemo questo momento. Niente allarmismi e niente imprudenze. Sergio Mattarella sceglie lo strumento del videomessaggio per parlare agli italiani preoccupati dall’emergenza coronavirus e chiede loro di seguire le indicazioni che il governo ha messo a punto. Il Capo dello Stato si rivolge direttamente ai cittadini per mandare un segnale chiaro: senza farsi prendere da ansie immotivate bisogna però restare uniti e adeguarsi alle misure concordate dal governo, avendo fiducia nell’Italia.     «Care concittadine e cari concittadini, l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo» riconosce il Capo dello Stato. La preoccupazione che investe i cittadini è «comprensibile» ed è dunque necessario da parte di tutti «senso di responsabilità»: «ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti». Il Presidente loda il sistema sanitario nazionale che definisce «eccellente».    Dunque Mattarella indica la via di un ragionevole ottimismo: «supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo personale e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiali». Ma va ricordata con nettezza la catena di comando, perché è al governo che «la Costituzione affida il compito e gli strumenti per decidere», senza corse in avanti di questa o quella istituzione locale, ma anche con linearità di decisione da parte del governo che dovrebbe parlare con una voce sola. «Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni: anche se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita». 
Il punto della situazione
Continua a salire la curva epidemica: nel bollettino il commissario Borrelli ha riportato 3.858 casi totali, 148 decessi (tra cui una 88enne cardiopatica ricoverata da settimane a Roma) e 414 guariti. Per Borrelli non si registra nessuna criticità negli ospedali. Con i primi casi in Val d’Aosta, ora nessuna regione è esente dal contagio. Le nuove aree più critiche – sulle quali si ragiona se trasformarle in zona rossa – sono le province di Bergamo e di Foggia, dove un contagiato ha presenziato a un affollato funerale a San Marco in Lamis. 
Per l’Oms «non è ancora pandemia».

5 Marzo 2020
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