il virus cinese
11:00 pm, 3 Marzo 20 calendario

“Mantenere le distanze” Nuove regole per tutti

Di: Redazione Metronews
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È invitato a rimanere a casa, evitando contatti e vita sociale, anche chi ha solo qualche linea di febbre e non è mai stato nelle zone a rischio contagio Coronavirus o non è mai entrato in contatto con possibili positivi. È una delle raccomandazioni messe a punto dal comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte e che saranno contenute in un nuovo Dpcm che andrà a sostituire quello adottato l’1 marzo.
Si va verso una stretta delle misure per contenere il Coronavirus, un giro di vite valido per tutti, dunque sull’intero territorio nazionale. Tra le misure lo stop a convegni, congressi, ma anche a manifestazioni, a partire da quelle sportive che comportano affollamento di persone bypassando la distanza di sicurezza di un metro. L’ipotesi sarebbe quella di svolgere a porte chiuse ogni competizione sul territorio nazionale.
Tra le raccomandazioni c’è inoltre quella di evitare baci, abbracci e strette di mano, mentre agli over 75 e alle persone sopra i 65 con patologie viene raccomandato di evitare i luoghi affollati. Silegge poi «Evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive». E poi «Si richiede ai Comuni, agli enti territoriali, alle associazioni culturali, associazioni sportive, al mondo della comunicazione di offrire attività ricreative individuali alternative, che promuovano e favoriscano le attività all’aperto (senza assembramenti) o presso il proprio domicilio». Medici e scienziati ribadiscono al Governo anche misure d’igiene: «Lavaggio frequente delle mani; igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); Mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno uno o anche 2 metri».
Il punto della situazione
Secondo il bilancio ufficiale di ieri pomeriggio il totale delle persone positive è 2.263, con un incremento di 428 persone, e con 79 morti, 27 in più. 160 i guariti. L’88% dei contagiati risiede in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Tra i contagiati due magistrati di Milano, un neonato di Bergamo, un giornalista Rai a Roma. Tra le vittime, Ivo Cilesi, un pionere della lotta all’Alzheimer. Intanto si sta valutando di estendere la zona rossa al Bergamasco.

3 Marzo 2020
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