il virus cinese
2:33 pm, 24 Febbraio 20 calendario

Virus, sesta vittima I contagi sono in aumento

Di: Redazione Metronews
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Ancora 3 vittime per coronavirus. La sesta è  una paziente oncologica di Crema. Le altre due erano un 84enne ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – deceduto questa mattina – e di un 88enne di Caselle Landi. Salgono così a cinque in tutto i casi di decesso in Lombardia, uno in Veneto.L’84enne deceduto in mattinata era “una persona anziana con altre patologie”, ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Radio anch’ io su Radio Rai 1. “Abbiamo un totale di 219 contagiati e 5 deceduti. Si è aggiunta da poco una persona, un 88enne di Caselle Lampi in Lombardia”, ha confermato il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli, che ha aggiunto: “I focolai sono sempre gli stessi e sono due. Non è confermato il collegamento tra il focolaio del lodigiano e quello del padovano”. Ieri a morire era stata una donna, un’anziana paziente oncologica di Cremona in una situazione clinica già difficile.
Aumentano i contagi. «Sono salite a 172 le persone contagiate dal coronavirus in Lombardia»: lo ha comunicato nica la Regione, ricordando che «purtroppo si è anche registrato il decesso di un uomo di 88 anni residente a Caselle Landi in provincia di Lodi»: quarta vittima in Lombardia, quinta in Italia.
Due nuovi casi in Veneto. Sale così a 27 il numero totale dei casi nella regione. Si tratta di una persona anziana di Venezia (centro storico) che era già ricoverata all’Ospedale Civile e che è stata trovata positiva al virus, e di una persona del Padovano. Sono persone appartenenti agli stessi cluster già noti (veneziano e padovano). “La notizia negativa è che abbiamo due contagiati in più, la notizia positiva è che i due contagiati fanno parte di cluster che già conosciamo: un contagiato che si aggiunge ai 19 di Vo’ Euganeo e l’altro contagiato a Venezia dove siamo a tre persone contagiate”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Emilia Romagna. In Emilia-Romagna 7 nuovi casi, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque a Piacenza (quattro cittadini del lodigiano) e due persone nella provincia di Parma, che si erano recate a Codogno. E a risultare positivo è anche un residente nel Modenese, che “ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. E’, quindi, un caso che – come gli altri – è riconducibile al focolaio lombardo”, precisa la Regione Emilia Romagna in una nota. Il totale dei soggetti positivi nella regione sale dunque a 17 casi. “Da sottolineare come l’uomo non sia stato prima ricoverato, né abbia avuto contatti con operatori sanitari, essendosi trattato di un percorso ‘pulito’, partito dalla sua individuazione nell’ambito dei protocolli previsti e quindi all’accertamento della positività”, evidenzia la Regione.
Allarme in Campania. Chiuso il pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe e Melorio di Santa Maria Capua Vetere per la verifica di un caso sospetto di Coronavirus. Lo riferisce il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che è anche componente della Commissione Sanità della Campania. Inoltre, “al San Giovani Bosco sono ricoverati due 19enni, uno di Monza e l’altro di Milano, mentre all’ospedale San Paolo è ricoverato un 48enne, proveniente da Monza che aveva partecipato alla maratona sul Lungomare. Attendiamo l’esito dei tamponi per capire se davvero ci troviamo di fronte dei casi di coronavirus, in ogni caso – sottolinea – non diamo vita a inutili allarmismi, serve prudenza e precauzione”.

24 Febbraio 2020
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