Coronavirus: spalti vuoti in Coppa e in Serie A

CALCIO Coronavirus: vince la linea della prudenza anche nel calcio. «Abbiamo inoltrato una richiesta  al ministro della Salute Roberto Speranza per far disputare a porte chiuse la partita di Europa League tra Inter e Ludogorets  a San Siro -ha detto ieri il presidente della Figc Gabriele Gravina al termine del Consiglio Federale – aspettiamo  la risposta ma ci è stato preannunciato un riscontro positivo».
In arrivo un decreto
 Ma gli spalti potrebbero restare deserti anche domenica, alla ripresa del campionato. «Abbiamo chiesto al governo di poter disputare le partite a porte chiuse nelle zone interessate dai focolai di coronavirus – ha poi confermato Gravina -probabilmente già  domenica avremo partite a porte chiuse.  Ci dovrebbe essere a breve un decreto ministeriale che disciplini tutto questo». 
Nel mirino Inter-Juventus
Anche Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha aperto  alla possibilità di giocare il big-match Juventus-Inter, domenica sera allo Stadium, a porte chiuse. «In questo momento – ha spiegato ai microfoni di “Tutti Convocati” su Radio24 – la priorità per il sistema-paese è la tutela della saluta pubblica. C’è un dialogo in corso ma accetteremo qualsiasi determinazione nell’interesse della salute pubblica. Se ci fosse imposto di giocare a porte chiuse, così faremmo».  Per il presidente della Juventus, inoltre, l’ipotesi di spostare la partita altrove è «estremanente complicato».
Visti dall’estero 
Intanto però, dall’estero ci guardano con una certa preoccupazione. L’Atalanta, per dirne una, il 10 marzo dovrebbe giocare il ritorno di Champions a Valencia. Ma in Spagna sono è già scattata l’allerta, e non è detto che i bergamaschi (squadra e staff tecnico) possano andare. La Generalitat Valenciana è già in contatto con il ministero della Salute.