Calcio
10:01 pm, 23 Febbraio 20 calendario

Anche la Serie A è contagiata

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Il coronavirus contagia la A: dopo Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari è stata rinviata ieri anche Torino-Parma. La decisione è arrivata dopo che in Piemonte i casi sono arrivati a quattro. Sabato sera il governo aveva bloccato tutte le gare di tutti gli sport, di tutte le categorie, in Lombardia e Veneto. In B già era saltata Ascoli-Cremonese (nonostante i lombardi fossero in trasferta), mentre in Serie C sono 5 le gare rinviate: oltre a quelle delle zone “del provvedimento”rosse”, Giana-Como, Lecco-Pro Patria, Arzignano Valchiampo-Padova e Feralpisalò-Carpi, anche Piacenza-Sambenedettese.    Per quanto riguarda Inter-Ludogorets di Europa League in programma giovedì sera, pare probabile che si giochi a porte chiuse. Il club bulgaro ha già chiesto lumi all’Uefa (anche per tutelare i suoi 600 tifosi che hanno già organizzato la trasferta).  L’alternativa potrebbe essere giocare in campo neutro: l’Inter non può permettersi altri rinvii, né in Europa, né in campionato, basti pensare che la prima data utile per il recupero di Inter-Samp sarebbe il 20 maggio, il mercoledì prima dell’ultima di campionato. Il problema potrebbe tornare a porsi fin dalla prossima giornata di campionato. Un’ipotesi potrebbe essere proprio quella di disputare le partite a porte chiuse, alla luce di un calendario molto fitto. Tra le gare a rischio, vista la situazione a Torino, c’è anche il big match Juventus-Inter di domenica 1° marzo.  Lo stop alla sport per questa domenica in Lombardia e Veneto era stato ordinato dal Governo attraverso il ministro delle politiche giovanili e sport, Vincenzo Spadafora: «Ora più che mai abbiamo il dovere di essere prudenti e responsabili», ha avvertito il ministro con un post su Facebook. Stamane previsto in Figc un summit sui calendari. Per Inzaghi, tecnico laziale, «ok sospendere il campionato, ma le porte chiuse non sono una soluzione, i tifosi sono troppo importanti».
Biglietti già venduti e ordine pubblico
«Fino a tarda sera ho sentito alcuni dei dirigenti coinvolti, l’ultima telefonata con Marotta è stata in piena notte. Il discorso delle porte chiuse è stato preso in considerazione ma ci sono delle problematiche: la prima è che a cominciare dall’Inter ci sono 70mila biglietti venduti e la società si sarebbe dovuta far carico delle spese. La seconda è che tifosi delle curve potrebbero decidere di andare lo stesso allo stadio rappresentando un problema di ordine pubblico»: così, ieri a Sky, il n°1 del Coni, Malagò, a proposito dell’Italia (sul Ludogorets «deciderà la Uefa»). Oggi, all’arrivo a Napoli, i giocatori del Barça saranno sottoposti a un check medico all’atterraggio. Annullata la maratona di Pyongyang, in Corea del Nord, il Coronavirus preoccupa, in prospettiva, per Tokyo 2020. E le finali di CdM di sci a Cortina a metà marzo.
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23 Febbraio 2020
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