giustizia
9:33 pm, 13 Febbraio 20 calendario

Ora tra Conte e Renzi lo scontro è durissimo

Di: Redazione Metronews
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Dopo l’attacco di Giuseppe Conte a Italia Viva di stamattina, la crisi nella maggioranza si fa sempre più acuta. “Dovendo fare il presidente del Consiglio ho guardato non ai sondaggi, ma agli interessi del Paese. Suggerisco a tutti di smettere di dare fastidio a Italia viva. Lo dico al presidente del Consiglio, lo dico agli altri: se si vuole lavorare diamoci da fare. Se qualcuno vuole staccare la spina lo faccia prendendosi la responsabilità”. Lo dice Matteo Renzi in diretta su Facebook.  “Presidente la palla tocca a te. Noi non abbiamo aperto la crisi, non facciamo polemiche”, dice Renzi. “Tu puoi cambiare maggioranza, presidente del Consiglio. Se noi siamo opposizione, voi non avete la maggioranza. Non puoi dire che siamo opposizione maleducata: se vuoi cambiare maggioranza fallo, ti daremo una mano”.
“Non siamo sudditi”.  “Non siamo sudditi ma alleati”. E’ l’avvertimento che Matteo Renzi lancia al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dagli studi della trasmissione ‘Dritto e rovescio’ di Paolo Del Debbio.     “Ci sono due alternative – afferma – o Conte si mette a parlare con noi di scuole, strade eccetera, oppure se vuole parlare di giustizia casca male, perché loro hanno nel dna un approccio diverso, loro sono giustizialisti. Se vuole lavorare con noi per rendere più veloce giustizia noi ci siamo, se vuole farmi diventare giustizialista a cinque stelle ..  io non voglio diventare grillino e iscrivermi alla piattaforma Rousseau, non siamo sudditi ma alleati”.
Pd. Dario Franceschini, capo delegazione del Pd al governo, ha riunito i ministri dem a palazzo Chigi per esaminare la situazione politica. “A questo punto – sottolinea un ministro dem -, ad un passo dalla frattura nella maggioranza, i ‘responsabili’ nell’opposizione dovrebbero uscire allo scoperto”. Questa sera intanto in Consiglio dei ministri approda la riforma del processo penale e il cosiddetto ‘lodo Conte bis’ ma sul compromesso raggiunto a tre (ad eccezione dei renziani) riguardo la riforma della prescrizione si discuterà solo del veicolo da utilizzare: molto probabile che sarà una proposta di legge firmata da Pd, M5s e Leu.

13 Febbraio 2020
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