Brexit
12:04 am, 31 Gennaio 20 calendario

A mezzanotte scocca l’addio alla Gran Bretagna

Di: Redazione Metronews
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REGNO UNITO Alla mezzanotte di venerdì (le 23 in Gran Bretagna) la Brexit diventerà realtà. Ieri il Consiglio Ue, dopo il voto dell’Europarlamento, ha dato l’ultimo via libera all’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione europea. Non sarà più uno Stato membro e sarà considerato un Paese terzo. Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha scelto un basso profilo per la giornata dell’addio. Ma è pronto ad alzare il tiro: secondo il Telegraph terrà un discorso la prossima settimana sui rapporti commerciali con l’Ue, durante il quale dirà di essere pronto ad accettare controlli alle frontiere nel periodo post Brexit perchè «la sovranità è più importante del commercio senza attriti», sfidando gli avvertimenti di Bruxelles, che vuole che il Regno Unito accetti i regolamenti e gli standard Ue sulle merci.
Export italiano a rischio
Una mossa che, se attuata, metterebbe a repentaglio l’export agroalimentare italiano di qualità, come ricorda Coldiretti. Intanto il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, si è fatto già avanti incontrando Johnson e sottolineando la «relazione speciale» degli Usa con il Regno Unito: Londra avrà la precedenza per un nuovo accordo di libero scambio «privilegiato» dopo la Brexit. Stasera gli edifici governativi nel centro di Londra saranno illuminati con luci bianche, rosse e blu come i colori della bandiera britannica; mentre un orologio con il countdown verrà proiettato sulle mura di mattoni neri di Downing Street. Entreranno poi in circolazione tre milioni di monete da 50 penny con la scritta «Pace, prosperità e amicizia con tutte le nazioni».
Manifestazioni contrapposte
Sono previste due manifestazioni contrapposte, la prima promossa dai brexiteer capitanati da Nigel Farage e la seconda dall’associazione New Europeans, che difende i diritti dei 3,6 milioni di cittadini Ue che vivono nel Regno Unito e dei 1,4 milioni di britannici in Unione europea. Con l’uscita dei 73 rappresentanti inglesi, si ridisegna l’Europarlamento: 5 eurodeputati in più per i Popolari, 6 in meno per i socialisti, mentre i liberali perdono 11 seggi. Tre nuovi eurodeputati saranno italiani (De Meo di Fi, Berlato di FdI e il leghista Sofo).
METRO

31 Gennaio 2020
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