Il Napoli risuscita e manda ko la Juve: 2-1
CALCIO Inter e Lazio pareggiano nel pomeriggio? La Juventus, in serata, perde. Al San Paolo, contro il Napoli: 2-1, gol nella ripresa di Zielinski e Insigne, prima della rete di Ronaldo trovata a cavallo del recupero. Classifica accorciata, sia pure di poco. E campionato che riacquista pathos e interesse.
I fischi per Sarri, “accolto” in città da striscioni beceri fin da sabato. E il tridente pesante della Juve, quasi che lo stesso Sarri volesse far capire a tutto il San Paolo di essere tornato in città per mettere subito in chiaro le cose. Eppure la Signora è costretta a giocare un match scorbutico, con pochi spazi e poche opportunità per far sgorgare tutto il proprio talento. Ne viene fuori così un primo tempo avaro di emozioni e di opportunità. Con Gattuso bravo a imbrigliare le fonti di gioco bianconero, pur dovendo quasi rinunciare ad arrivare dalle parti di Szczesny e nonostante una difesa incompleta. Meglio allora la ripresa, che la Juve ha dovuto disputare quasi interamente senza Pjanic, toccato duro da Demme. Un gol annullato a Ronaldo (fuorigioco di Higuain, netto), una parata non semplicissima di Meret (rilanciato) su conclusione del Pipita, quindi il gol di Zielinski: tiro da fuori di Insigne, respinta non perfetta di Szczesny e tap in di Zielinski. Una scintilla di quelle potenti, ecco: capace di risollevare il Napoli e Napoli, con il San Paolo di nuovo in festa e pronto a gustarsi una vittoria casalinga che mancava dal 19 ottobre (2-0 al Verona). “Loro sono una buona squadra – aveva detto Sarri alla vigilia -. Sono destinati a rialzarsi”. Facile profeta, ecco. E Juve che adesso dovrà interrogarsi, pur rimanendo davanti a tutti.
DOMENICO LATAGLIATA
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