Trapper e teppistelli gli incendiari di via Gola
Non c’è nessun collegamento con gli antagonisti, con i centri sociali, non sono politicizzati: è teppismo puro di chi voleva vedere in scena un incendio». Il capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili descrive così il gruppo, 9 in tutto, indagato per concorso in incendio – per averlo appiccato o averne ostacolato lo spegnimento -, resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e interruzione di pubblico servizio, per l’aggressione ai vigili del fuoco di Capodanno in via Gola. Grazie a testimonianze e ai video degli stessi indagati è stato possibile risalire al gruppo di giovani, tra loro anche minorenni di seconda generazione, due di loro fanno parte di un gruppo trap della zona conosciuto con il nome di Gola Locos. Durante le perquisizioni degli appartamenti occupati in via Gola 27, via Pichi 3, via Ascanio Sforza, via Cefalonia e via Ripamonti, di cui tre sgomberati, sono state trovate pistole scacciacani e i telefoni cellulari con i video che riprendono i momenti precedenti l’accensione del fuoco, appiccato su vecchi indumenti e masserizie buttate in strada.
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