PD
10:12 am, 11 Gennaio 20 calendario

Cambiare nome al Pd? Zingaretti: “Lo vedremo”

Di: Redazione Metronews
condividi

“Questo lo decideremo”. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, dopo aver aperto a un rinnovamento, ha risposto alla domanda se il partito continuerà a chiamarsi Pd o avrà un altro nome. “Non credo – ha aggiunto Zingaretti a margine dell’evento Nord Face – che si debba partire né dai nomi, né dalle formule organizzative. Si deve partire dalle ambizioni, dalla voglia di rinnovare e di cambiare. E questo lo farà il Pd. Credo si debba partire dal raccogliere quello che è nel Dna dei democratici italiani, cioè essere utili all’italia. Voglio che il Pd, questa forza politica sia utile al Paese alle persone che producono e che soffrono”. 
Nome. “È prematuro dirlo, per ora è importante riflettere sempre di più. Mettere pensieri lunghi e visioni lunghe nel nostro partito”. Ad affermarlo, il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio, oggi a Torino a margine di un convegno su riformismo comunitario, rispondendo a chi gli chiedeva se cambierà il nome del partito. “Il cambio del nome non mi pare il punto di partenza. Mi pare piuttosto l’esito eventuale di un percorso che sappiamo come inizia, ma non possiamo definire quale sia la conclusione. Sarà anche molto il frutto della capacità che avremo di incontrare e incrociare altri soggetti. Se incrociamo altri soggetti, va messo tutto in discussione, se invece restiamo più o meno noi, il tema non si pone”. Ad affermarlo, il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.
Svolta. “Vinciamo in Emilia Romagna, e poi cambio tutto. Sciolgo il Pd e lancio un nuovo partito”, ha detto a Repubblica il segretario Pd  che anticipa le sue mosse per il rinnovamento: “Convoco il congresso con una proposta politica e organizzativa di radicale innovazione e apertura. In questi mesi la domanda di politica è cresciuta, non diminuita. E noi dobbiamo aprirci e cambiare per raccoglierla. Non penso a un nuovo partito ma a un partito nuovo, un partito che fa contare le persone ed è organizzato in ogni angolo del Paese”, afferma Zingaretti. “Magari cambiamo anche simbolo e nome”, aggiunge il segretario, che spiega: “Dobbiamo rivolgerci alle persone, non alla politica organizzata. Dobbiamo aprirci alla società e ai movimenti che stanno riempiendo le piazze in queste settimane. Non voglio lanciare un’opa sulle Sardine, ci mancherebbe altro – assicura Zingaretti – rispetto la loro autonomia, ma voglio offrire un approdo a chi non ce l’ha”.

11 Gennaio 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo