“Il caso W”, processo a Woyzeck
TORINO Un ritorno alle scene di un grande “irregolare” del teatro italiano, il Premio Ubu Claudio Morganti, che sale, da stasera al 19 gennaio, per la prima volta, sul palco del Teatro Astra e del Teatro Piemonte Europa. Lo fa come protagonista de “Il Caso W”, nuovo testo scritto da Rita Frongia che, con in mente il “Woyzeck” scritto nel 1837 da Georg Büchner, si concentra sul processo-farsa che portò alla condanna del barbiere disoccupato e senzatetto Johann Christian Woyzeck, decapitato nel 1824 a Lipsia per aver accoltellato la sua amante.
“Il Caso W” riparte proprio da lì. Riapre il fascicolo giudiziario e lo confronta con controversi casi di ieri e oggi. Il lavoro mette in scena un vero e proprio processo: quello mai scritto da Büchner, ma che effettivamente si svolse concludendossi con l’esecuzione dell’imputato e nel quale si tentò di dibattere in aula, per la prima volta nella storia, sulla questione della capacità di intendere e di volere.
Qui, nel racconto di Morganti-Frongia, il grottesco nei tribunali è intrecciato con una serie di letture e approfondimenti non soltanto relativi al caso giudiziario di Woyzeck e ai personaggi büchneriani, ma anche ad altri fatti emblematici della storia passata e presente e a personaggi come Pierre Rivière, Daniel Schmolling, Salvatore Parolisi, Pietro Pacciani, Claudio Grigoletto, Enrico IV e Vittorio De Sica (Info: fondazionetpe.it).
ANTONIO GARBISA
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