Joshua-Ruiz: l'intervista
9:48 pm, 8 Dicembre 19 calendario

Alessandro Duran «Joshua tatticamente migliore»

Di: Redazione Metronews
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PUGILATO  «Ho commentato diversi incontri di Joshua e questo è stato il migliore dal punto di vista tattico. Non ha rischiato nulla e ha messo in mostra un jab e una mobilità di gambe eccellenti. È stata una grande prova».  Così il commentatore di Dazn ed ex campione mondiale Alessandro Duran ha commentato la vittoria del pugile inglese ai danni di Andy Ruiz jr di sabato sera.
Crede che i problemi di solidità mostrati dal nuovo campione in altre circostanze siano stati superati?
Sicuramente a livello psicologico un’affermazione così netta gli avrà fatto un gran bene. E se come incassatore continua a farmi pensare di non essere un mostro, combattendo con questa accortezza potrebbe avere pochi problemi anche in futuro.
Qual è l’avversario che dovrà temere di più nel 2020? Wilder o Fury?
Io dico Fury, perché è un pugile tecnico, scorbutico e molto furbo. Con Wilder, però, c’è sempre da stare attenti a quel suo destro devastante. E poi una sfida tra Joshua e l’americano avrebbe un impatto mediatico enorme.
Come mai secondo lei l’ex detentore non è mai riuscito a trovare mai la giusta distanza?
Per la bravura di Joshua. A ben riflettere, anche nel primo match fino al terzo round si stava dimostrando nettamente superiore, poi ha avuto un black out che continuo a non spiegarmi e ha consentito a Ruiz jr di rimettersi subito in pista e di trovare nel corso delle quattro riprese successive la chiave per centrare quella straordinaria impresa. Altrimenti, non ce l’avrebbe mai fatta
Nella vigilia del match di sabato, Joshua ha dichiarato di aver lavorato molto sulla tecnica, guardando anche i filmati dei grandi del passato per trovare nuovi accorgimenti stilistici. Secondo lei lo si è potuto notare nel corso della contesa?
Certamente e questo lascia ben sperare anche per il suo futuro sul ring. Il repertorio stilistico mostrato sul quadrato è stato di prim’ordine e, ai palati fini, avrà certo rimandato alla mente i grandi del passato. E comunque, a prescindere da eventuali miglioramenti, Joshua è di sicuro un ottimo campione dei pesi massimi e un campione che da ieri ha di nuovo quattro corone mondiali sulla testa e, soprattutto, ottantacinque milioni di dollari in più sul conto corrente, se le cifre di cui si è parlato corrispondono alla realtà. Non male, direi!
A proposito di gusti pugilistici: nonostante la pulizia della sua affermazione in questa seconda sfida con Ruiz, l’ex oro olimpico di Londra è stato molto criticato sui social e da qualche commentatore per la sua condotta sul ring. Lei che ne pensa?
È una vergogna, ma non mi stupisce. Tanti credono che il pugilato sia “materia per film” o, peggio, lo confondono con l’MMA. Si immaginano che debba esserci sempre sangue e scambi violenti tra i due contendenti e non riescono ad apprezzare il valore di una scherma pugilistica di pregevole fattura estetica. Pensiamo anche al vergognoso atteggiamento mostrato da milioni di persone nei confronti di un fuoriclasse come Floyd Mayweather nel recentissimo passato. Ma come si fa? Purtroppo, questo è un problema culturale che non si riesce in alcun modo a superare e che, con l’avvento dei social, è stato ingigantito a dismisura dalla cattiva educazione. 
DOMENICO PARIS 

8 Dicembre 2019
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