prescrizione
9:34 pm, 4 Dicembre 19 calendario

Sulla prescrizione si rischia lo scontro frontale

Di: Redazione Metronews
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La giustizia rischia di far saltare il banco. Tra Pd e M5s è guerra di ultimatum, con Luigi Di Maio che blinda l’entrata in vigore dal 1 gennaio della riforma della prescrizione senza concedere nulla agli alleati e il Pd che avverte: la situazione è grave, basta provocazioni o si può anche tornare al voto. Contro lo stop alla decorrenza della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, sia essa di assoluzione o condanna, si schierano anche i renziani, che non escludono di appoggiare la proposta di Forza Italia all’esame della commissione Giustizia di Montecitorio, che mira proprio ad abrogare la riforma Bonafede. Tra i litiganti interviene il premier in persona, che tenta di stemperare i toni e rasserenare il clima. «Troveremo una soluzione», afferma Giuseppe Conte. «Stiamo lavorando in questi giorni, ci sono posizioni politiche che ciascuno tiene a rimarcare, ma c’è un tavolo e stiamo trovando una soluzione tecnica» per «contemperare due esigenze: che un processo si concluda con una condanna o una assoluzione e non con l’estinzione e che si concluda in tempi ragionevoli». Ma la soluzione è tutt’altro che vicina dall’essere trovata. Il clima tra alleati di governo resta tesissimo e non è previsto alcun vertice di maggioranza. Oggi intanto in Consiglio dei Ministri dovrebbe arrivare la riforma del processo civile. 
Il ministro Alfonso Bonafede non usa mezzi termini: «È assurdo che su una conquista di civiltà come l’abolizione della prescrizione ci si possa interrogare sulla tenuta o meno del Governo. Mi aspetto lealtà dal Pd. Lavoriamo piuttosto sui tempi del processo». Ma anche le altre reazioni sono dure: per Davide Faraone (IV), «Se il tema è prescrizione o morte, allora morte sia».

4 Dicembre 2019
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