Gli studenti italiani vanno sempre più giù

ROMA Gli studenti italiani di 15 anni hanno  competenze scientifiche e di lettura inferiori a quelle che avevano i loro coetanei dieci anni fa. In matematica mantengono un livello medio sufficiente, in linea con quello dei coetanei dei paesi Ocse (487 contro 489), ma per quanto riguarda le scienze il risultato medio è “significativamente inferiore” (468 contro 489) alla media Ocse. Tanto che, secondo gli esperti, molti di loro escono da scuola senza avere le competenze di base: «Sono gusci vuoti», come li definiva il linguista Tullio De Mauro. È il dato più rilevante che emerge da Pisa 2018, l’indagine promossa dall’Ocse con l’obiettivo di rilevare le competenze degli studenti di 15 anni in Lettura, Matematica e Scienze.
Miglioramenti in matematica
Lo studio evidenzia che i risultati in matematica sono migliorati nel 2009 per poi rimanere stabili nel tempo ma modesti. Circa il 24% dei nostri studenti quindicenni non ha raggiunto il livello 2, livello base di competenza in matematica (media Ocse 22%) mentre solo il 10% si colloca nei livelli di eccellenza 5 e 6 (media Ocse 11%). I ragazzi ottengono un punteggio superiore alle ragazze di 16 punti e questa differenza è più del doppio di quella rilevata in media nei paesi Ocse. Per le scienze, 1 su 4 studenti italiani non raggiunge il livello base di competenze scientifiche, nei paesi Ocse è 1 su 5. Sono “low performer” in scienze il 15-20% degli studenti del nord Italia e oltre il 35% degli studenti del sud Italia.
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